Parte terza-il pomeriggio e l’attesa per il giorno dopo
Data: 18/03/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: birbante58
... ma ha più voglia di prima, e che ho stappato il vaso di Pandora. Figuriamoci quanto mi dispiace! Rivuole il mio uccello per farmi quelle cose che non ha avuto tempo di fare oggi. A queste parole il ‘ragazzo’ salta su e si chiede che cosa gli aspetti domani! Ma mi devo concentrare sulla strada, non la conosco e non vorrei fare delle manovre assurde e soprattutto non posso tardare. Ah, giustappunto, avevo la cravatta annodata una parte sopra e l’altra parte sotto al colletto, tanto per dirvi in che stato ero, gli occhi erano due fessure che ho nascosto sotto gli occhiali da sole. A ritorno diventa buio prima che io arrivi in albergo, una giornata di sole caldo volge al termine e con la sera mi viene nostalgia, la cerco e mi dice che ci sentiamo dopo cena, che faccio in hotel come la sera prima. Mi cambio, mi metto sportivo ed esco. C’è poca vita qualche bella ragazza passa e io la guardo distrattamente aspettando l’ora in cui potrò chiamarla. Mi fa uno squillo e subito ci mettiamo a chiaccherare sia su quello che era appena successo, ma soprattutto su ciò che lei vorrebbe accadesse domani. Io non sto più nella pelle e comincio a smaniare chiedendole cosa ha intenzione di farmi ma lei sorride e non risponde, mi dice che io lo so o meglio che dovrei saperlo. Ridiamo e scherziamo per un po e ci diamo l’appuntamento al ...
... giorno dopo. Decido di andare a letto, perché mi sa che sarà una mattina impegnativa, ma soprattutto perché domani mi aspetta anche il ritorno con annessi e connessi. Ripenso per qualche minuto a quello che mi aspetta a casa, mi intristisco e decido che non ne vale la pena e fantastico su cosa lei mi farà domani. Faccio fatica ad immaginare, nonostante l’età la mia esperienza è scarsa e non sono mai arrivato nemmeno a ciò che era successo, figuriamoci se riesco a materializzare altro. In camera mi rifaccio una doccia, riguardo il filmino per l’ennesima volta focalizzandomi sul mio cazzo che entra ed esce da quella fantastica fica bagnatissima: si vede tutto benissimo; guardo la peluria rasa rimasta e sorrido, chissà perché la ha lasciata così? La cappella che entra lenta, lucida lei che ne assorbe il piacere e rilascia un sospiro, un gemito, poi esce lentamente e lei che quasi si lamenta sentendosi vuota, provvedo immediatamente a riempierla nuovamente e a stantuffarla senza sosta … che ricordi .... che meraviglia …. Sono a letto con le braccia dietro la testa, penso che anche lei sia nella mia stessa condizione, ci scambiamo qualche messaggio e ci diamo la buonanotte, ma prima lei mi dice che domani l’iniziativa sarà sua e toccherà a lei. Wow mi dico, quasi preoccupato, ma poco dopo mi addormento con lei in mente.