1. Non voglio illuderti


    Data: 18/03/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    La vecchia ma rinomata osteria aveva ormai un�aria corrosa e piuttosto malsana, dal momento che rimanemmo là dentro in tre a parlottare di svariati argomenti: per la precisione io, l�amazzone e l�esploratore. La donna, da eccellente e sopraffina amazzone qual era m�affascinava incuriosendomi notevolmente con il suo corpo fiero e statuario, perché in verità avevo un debole per quelle femmine energiche, feline e virili. Di frequente l�esploratore le gettava infatti occhiate profonde, effettuando inoltre freddure e compiendo spiritosaggini che erano per me intuibili, ovvie e prevedibili: in fondo lui era rimasto insieme a due belle fanciulle seppur molto diverse tra loro, e forse proprio per questo motivo i suoi discorsi rimanevano trastullandosi sull�astratto, sul vago, facendo intuire e presagire unicamente la sua evidente e indubbia natura di maschio.Lei era placidamente sdraiata sul vecchio sofà con un buon boccale in mano, mentre quella sera io ero indemoniata e vistosamente invasa da un�innaturale e morbosa voglia di sfregarmi alle sue grazie, eppure la presenza e la figura di lui disturbava scompigliando alquanto i miei piani. Tentai anche di colpire verbalmente l�uomo, confidando e sperando che se ne andasse per tentare di rimanere da sola per trattenermi con la ragazza. L�esploratore era un bellissimo rappresentante del sesso forte, poiché sarebbe stato senza dubbio interessante e intrigante convergere con lui, però oggi mi sentivo attratta irresistibilmente dalla ...
    ... deliziosa amazzone, in tal modo mentre parlavo con l�uomo lanciavo occhiate verso il sofà, però gli occhi della guerriera erano perennemente chiusi e la sua bocca continuava a ingoiare birra. Decisi spiacevolmente che era giunto il momento d�andare, per l�occasione salutai l�amazzone e m�avviai alla porta, finché l�esploratore si propose d�accompagnarmi e accettai con piacere.La strada non era lunghissima, però avere un accompagnatore accanto mi faceva stare più tranquilla, tenuto conto che in fondo io le armi bianche non so neppure che cosa siano. Conversando ci rendemmo conto che avremmo dovuto fare i conti con un prolungato acquazzone, visto che alle prime gocce ci rifugiammo in un fienile poco lontano che lui conosceva, entrammo aprendo il pesante portone di legno e al suo interno il profumo di fieno già ci riscaldava invadendoci magicamente le narici. La situazione inattesa portava a conclusioni a dir poco immaginabili, ovvie e prevedibili, ciononostante le sue parole sulle difficoltà del suo rapporto di coppia dette in precedenza, fecero sì che ciò che &egrave eloquente, espressivo e sottinteso a volte &egrave anche fuori luogo, a tal punto ci preparammo ad aspettare la fine di quella pioggia in silenzio. La mia mente corse immediatamente alla bella amazzone, che pazza che sono stata però nell�eccitarmi talmente per una donna che non conoscevo a fondo pensai, eppure quel suo corpo aggraziato e quasi perfetto era riuscito a impressionarmi profondamente nell�animo, tanto che ...
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