Non voglio illuderti
Data: 18/03/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... la mia pelle al solo pensiero rabbrividì di colpo ed ebbe degli evidenti fremiti, in quanto sentii una fitta lancinante alla schiena. L�uomo s�accorse subito e spiegò brevemente tra le mie smorfie di dolore che si trattava d�una faccenda che lui conosceva molto bene, in quanto sapeva abilmente e ingegnosamente che cosa fare. In verità lo sapevo bene anch�io che cos�era il colpo della strega, perché altre volte m�aveva afflitto e non avevo mai capito il perché m�accadesse in questo modo, dal momento che ogni volta ero costretta a passare la notte in bianco, a meno che qualcuno m�avesse fatto un benefico e rilassante massaggio.Lui era lì e probabilmente non vedeva l�ora di mettermi le mani addosso, io lo lasciai fare e dopo poco i dolori erano già svaniti. Le sue mani in verità erano calde e delicate, le mie voglie respinte dalla ragazza erano solamente sopite, dal momento che quell�avvenente esploratore le stava facendo abilmente riaffiorare scardinandomi implacabilmente le membra, perché con uno spudorato stratagemma mi fece fare dei movimenti sinuosi, finalizzati alla ripresa delle funzioni dorsali. Io l�assecondai incoraggiandolo, cercando di mettere nei movimenti tutta la carica erotica che potevo, guardando i suoi occhi vidi i desideri repressi troppo a lungo trattenuti da quel giovane e usando l�espediente del ringraziamento mi donai a lui. Nel mentre che mi lui prendeva aumentando il ritmo dei suoi colpi riuscii a pensare anche a lei, in fondo era evidente che anche ...
... l�esploratore pensasse a un�altra, quell�altra per l�appunto.Io godevo nell�essere scopata in modo netto e radicale, in fondo era ciò che avevo cercato e lussuriosamente anelato per tutta la sera. L�impeto e la veemenza che adoperava nel possedermi raggiunse un apice oltre il quale non mi sentivo d�andare, quindi mi tolsi dalla sua presa e lo colpii chiedendogli a ragion veduta di calmarsi. Lui palesemente amareggiato e dispiaciuto d�aver abusato della situazione si scusò rapidamente tirandosi indietro, io lo vidi veramente affranto e rattristato, sennonché gli sorrisi facendolo distendere sfregandomi in ultimo su di lui e rassicurandolo iniziai a baciarlo, poi digradai sino a quel cazzo che fino a un attimo prima m�aveva provocato dolore e piacere, mentre adesso quasi giaceva lì afflitto, desolato e prostrato. Io lo squadrai però in maniera bramosa e impudica, in modo libidinoso gli pigliai il cazzo inducendolo a riprendersi il più presto possibile, circostanza che puntualmente avvenne, in quanto adesso spettava a me arrampicarmi e montare opportunamente su quel focoso, veemente e vivace ragazzo.In quel preciso istante le nuvole s�allontanarono e smise di piovere, sull�uscio di casa però ancora una domanda immaginabile e prevedibile affiorò dalle sue labbra. In realtà non era mia intenzione adescarlo né illuderlo, però neanche ferirlo in modo concreto, giacché mi liberai da lui con un debole chissà, può darsi, poi vedremo.Io non credevo né ritenevo per niente opportuno che un ...