1. Matteo diventa troia


    Data: 18/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: michiamanotu

    ... Non aveva mai avuto esperienze, ne aveva davvero pensato di andare con uomini, ma improvvisamente si trovò a pompare come un forsennato il cazzo del suo amico, ad apprezzarne la forma, il sapore e l'odore, a desiderare di farlo godere. Dopo qualche minuto numerosi schizzi di sperma ricoprirono la faccia del giovane succhiacazzi, che non si aspettava di sentirsi così bene con la faccia imbrattata dal seme di un altro maschio.
    
    L'imbarazzo non lasciò che i due ragazzi si scambiassero molte parole, con qualche convenevole Luca chiese a Matteo di aspettare il suo ritorno a casa e di lavarsi mentre lui raggiungeva il padre in stazione. Il giovane tuttavia era ancora scosso dall'accaduto e non riuscì a muoversi per qualche minuto. Pensava intensamente a quanto gli era piaciuto far godere il suo amico, a quanto avrebbe voluto farlo ancora, ancora e ancora. Improvvisamente sentì una chiave girare nella porta. Cercò di prendere al volo dei vestiti e coprirsi, ma non fece in tempo. Dopo qualche secondo il padre del suo migliore amico era all'ingresso della camera e Matteo, girato di spalle nel tentativo di recuperare qualunque oggetto che potesse coprirlo, dovette arrendersi all'idea di essere visto nudo dall'uomo. Cercando di coprire il possibile con le braccia si girò piano, dimenticando il viso marcato dal pompino precedente. Quando se ne ricordò fu troppo tardi: il padre del suo migliore amico aveva visto il suo culo rotondo, il suo intero corpo nudo e la sborra sul suo volto. ...
    ... Nonostante ciò non aveva distolto lo sguardo.
    
    “Piacere, Andrea” disse spudoratamente l'uomo, che era un tipo sulla cinquantina, anche lui fisicamente molto prestante.
    
    Matteo avrebbe davvero voluto rivestirsi e andare via, ma lo stesso istinto che prima lo aveva portato a succhiare il suo primo uccello lo bloccò. Rimase fermo a fissare il padre di Luca che, visibilmente eccitato, non riusciva a staccare gli occhi dalle sue gambe lisce e dalla sborra sulla sua faccia. Aveva capito tutto. Senza dire niente si avvicinò a Matteo e gli poggiò una mano sul culo. Poco dopo i due si stavano già baciando appassionatamente, le loro lingue si intrecciavano e si scambiavano i sapori, mentre ormai entrambe le mani di Andrea stringevano forte il culo del migliore amico di suo figlio, totalmente nudo fra le sue braccia. Mentre il suo pisello era già duro e bagnato, il ragazzo si avventò improvvisamente sulla patta dell'uomo, inginocchiandosi e liberandone il cazzo di marmo. Ne seguì un lungo pompino, durante il quale Andrea spingeva forte la testa di Matteo sul suo uccellone. Era il secondo pompino di Matteo, e il cuore gli batteva all'impazzata: niente lo aveva mai attratto come quel superbo palo di carne che entrava e usciva dalla sua bocca. Quando Andrea sussurrò: “Ora ti scopo, troia”, Matteo capì dentro di se di essersi preparato per quel momento da una vita. Con calma, ancheggiando, si diresse verso il letto e si mise a novanta, come aveva visto fare mille volte alle donne nei ...