1. Non giocare col fuoco, potresti scottarti! 09


    Data: 19/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    Riordinavo distrattamente le pratiche sulla scrivania, in uno di quei lunedì lavorativi lenti e comatosi dai quali vorresti solo scappare.Per me lo era ancora di più visto che non riuscivo a non pensare ai fatti del weekend.Le scene mi si riproponevano ossessivamente che quasi avevo paura di me stessa. Il giochino con mio nipote non era stato moralmente ineccepibile per usare un eufemismo, ma non potevo non ammettere che mi era risultato oltremodo eccitante.Le telefonate e i problemi da risolvere al lavoro mi davano la possibilità di evadere almeno per qualche ora da quel mondo perverso che mi ero creata in testa.Passai diversi giorni in quel mood fatto di un attesa latente di quell'episodio che riaccendesse la parte più inquietante di me.Era la sera di venerdi quando Paolo mi annunciava fiero che avevano scelto il suo progetto al lavoro e di conseguenza avrebbe ottenuto il bonus che tanto desiderava. Mi disse di prepararmi che saremmo andati fuori a cena con il suo team per festeggiare. La meta era un ristorante molto elegante e alla moda, ancora una volta sul litorale.Scelsi un bel vestito adatto all'occasione. Nero dalla generosa scollatura sia sul seno che alla schiena. Mi guardai allo specchio, la pelle un po' abbronzata stava d'incanto sul punto luce. I tacchi alti... a spillo, quelli ovviamente non potevano mancare.Arrivammo in ritardo come nostro solito. Tutti i colleghi di Paolo (una dozzina) stavano già gustando l'aperitivo di benvenuto nell'attesa. Tutti in tiro, ...
    ... i più sembravano avere mogli o fidanzate al seguito.Ci fu un rapido giro di presentazioni. Tutti davvero di bella presenza, per lo più coetanei. Tra i maschietti serpeggiava l'aria da serata goliardica finalmente fuori dall'ambiente lavorativoLa cena fu deliziosa , come il vino che accompagnò divinamente ogni portata. I commensali erano di buona compagnia e alla mano, le battutine e i doppi sensi tenevano banco spesso e volentieri. Ci spostammo quindi a cena terminata verso il bar sulla splendida terrazza a strapiombo sul mare di cui poteva vantarsi il ristorante. Li c'era anche musica e in genere, a notte fonda, la stessa veniva presa d'assalto dalla movida che la trasformava di fatto in una vera e propria discoteca."Paoletto ma non ci avevi mai detto di aver una fidanzata così bella" erano le frasi di un paio di colleghi del mio lui mentre lo prendevano sotto braccio. Ormai le giacche erano un ricordo e le cravatte allentate davano l'idea del fine serata alcolico . "Pensate a voi che siete ancora scapoloni e morti di figa" rispondeva taglientemente il mio lui con ammiccamenti neanche tanto velati a uno dei suoi colleghi un po più Nerd.. poverino. "Datevi da fare e lasciate in pace Ambra". Sorrideva cingendomi le spalle orgoglioso. Gli occhi dei suoi colleghi erano però incollati sulle mie curve. Uno di loro, un certo Stefano, era particolarmente piacente e non evitava occhiate spudoratamente ardite.. Era alto, capelli mossi, occhi scuri e barba curatissima. Non dava l'aria ...
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