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Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... grazie.» «Saggio comportamento. Io quattro o cinque il giorno le fumo purtroppo. Ti spiace se accendo?» «Figurati.» Lei, per rispetto all’ospite ma anche per ostentare disinvoltura, espirò il fumo dirigendolo verso il soffitto. Silvia te lo posso fare un complimento?» azzardò Mauro. «Per cosa? Non mi pare di esserti stata di grande aiuto.» «Mi riferisco alla tua capacità di abbinare i colori. Il tono ciclamino della maglia che indossi fa sembrare i tuoi capelli più neri di quel che siano. Mi piacerebbe farti il ritratto.» Silvia inspirò il fumo e lo espulse con un soffio nervoso. «Mauro è la seconda volta che mi fai sentire a disagio.» Posò la sigaretta sul posacenere e tolse un piccolo contenitore circolare da una tasca dei jeans. «A proposito di oggetti scuri, vuoi un po’ di liquirizia? É purissima in piccoli chicchi.» All’assenso Silvia fece roteare le parti della scatola fino a che formarono una minuscola apertura ovale. Pose il palmo sinistro sotto la mano dell’ospite e scosse la destra per far uscire i granuli. Il tocco di quelle dita affusolate trasmise a Mauro un sottile fremito. «Me ne hai dati troppi, Silvia.» Fu costretto a stringere il pugno per non far cadere i granuli. «Passane un po’ a me», disse lei. Mauro aprì la mano ma i chicchi, rappresisi sulla pelle sudaticcia, non ne vollero sapere di staccarsi. Avvilito fissò il grumo contornato da una macchia nerastra molliccia. Dopo lo schianto sul pavimento si era compiaciuto per la spigliatezza con la quale aveva ...
... retto la conversazione ma quel fatto cancellava tutto. Le rivolse uno sguardo implorante comprensione. «Silvia oggi è stata una giornataccia per me e mi sudano i palmi quando sono teso.» Mettendocela tutta per rimanere seria lei prese un fazzolettino di carta dalla borsetta e tolse il coagulo. Dal suo sguardo trapelò un lampo di malizia. «Ti senti agitato soltanto per i problemi della Valcorniola?» «Che cosa intendi dire Silvia?» «Niente, così.» Silvia Bagnò il lembo di un altro fazzolettino con la saliva e prese a pulirgli il palmo. «Spero ti giovi ma se vuoi lavarti meglio là, nel ripostiglio, c’è il bagno. Non è un gran che, però funziona.» «Va bene così non preoccuparti», la ringraziò tenendo lo sguardo basso. «Mauro non te la prendere. Non hai ragione di sentirti mortificato. Non ti sto giudicando. Poteva succedere a chiunque.» «Allora dimmi: a quanti ragazzi credi sia capitato di cadere a causa di una sedia sgangherata ed essere rimasti con un grumo di liquirizia appiccicato alla mano, davanti ad una ragazza appena conosciuta?» Lei si sforzò ancora di non ridere. «A nessuno ma…» «Ma è più facile fare dieci “sei” consecutivi al superenalotto», la anticipò. Quella battuta diede il pretesto a Silvia di sfogarsi a ridere senza il timore di offenderlo. Fece per riprendere la sigaretta ma notò che nel frattempo era stato il portacenere a fumargliela. «Meglio!» esclamò schiacciando il mozzicone. Livio Una voce robusta li distolse dalla conversazione. «Buona Sera.» A differenza ...