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Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... sollievo. «Silvia, ti sei accorta che non ci siamo ancora dichiarati? Vogliamo rimediare?» «No, Mauro. Dimostrarcelo in ogni momento senza mai dircelo. Potrebbe portarci sfiga.» «Hai una cultura agnostica ma sei superstiziosa. Non ti sembra che le due cose stridano?» «Meglio aver paura che buscarne, diceva sempre mio nonno.» Mauro si sforzò di non ridere per evitare di tossire. «Silvia, sono convinto che non mancherò di divertirmi sotto la tua ombra. Sei di una simpatia unica.» «Rossana lo era meno?» «Quanto avrei voluto si comportasse in modo da apparirmi sempre allegra.» «Ti sei sforzato di non sospirare. Provi rimorso per averla lasciata?» «Soltanto nostalgia per gesti, sguardi. Mi preparava la crema al cioccolato quando andavo a casa sua e me la serviva calda. Gli piaceva togliermi i puntini neri dalle spalle.» «Che cosa sarebbe accaduto se lei avesse avuto un carattere gioviale e noi ci fossimo incontrati ugualmente?» «Non lo so e non voglio pensarci.» Il tono di Silvia perse amabilità. «Ti sento così mio che andrei a riprendermi i puntini neri che Rossana ti ha tolto. È più forte di me e non posso farci niente. Ignoravo di essere così.» Rimasero pensosi fino a che avvertirono le lenzuola dell’altro letto frusciare. L’uomo borbottò qualcosa, si voltò in un fianco e seguitò a dormire senza russare.» «È finita la sinfonia.» Tornarono a sorridersi sulle labbra. La frescura che diffondeva il fazzoletto bagnato, ora procurava a Mauro sensazioni di benessere. «Con te che mi ...
... coccoli, potrei anche morire.» «Così ti vengo appresso, scemo.» «Staremo assieme anche nell’aldilà.» «Non ci conterei molto fossi in te. Meglio rimanere al di qua il più a lungo possibile.» «Miscredente di una materialista, rimani finché non mi addormento?» «Ci puoi contare. Non vorrei che qualche infermierina venisse a farti il filo per davvero.» Mauro si recò a far visita a Silvia il giorno precedente la dimissione di entrambi. Entrò in camera mentre lei mangiava una banana. La vide coprirsi la bocca per non spargere il frutto sulla stanza. Per quell’improvviso scoppio di ridarella, Mauro si tastò il viso. «Silvia perché ridi? Ho qualche sbaffo in faccia?» «No.» «Ma no. Aspetta un attimo. Fammi inghiottire. Devo dirti una cosa che… forse lo sai già?» «Che cosa dovrei sapere?» «Sto per rivelarti chi sia il tuo futuro cognato.» «Manuela non ha il ragazzo ed è intenzionata a non impegnarsi fino al termine degli studi. E oltre.» «I propositi vanno a farsi friggere se si crede di avere trovato la persona giusta», ribatté lei. «Chi sarebbe la persona giusta per mia sorella?» «Stefano! Erano assieme quando sono venuti a farmi visita, prima che passassero da te.» «Questo che vuol dire? Si saranno incontrati per caso», suppose Mauro. «È stato un caso che si siano tenuti per mano e lei lo abbia preso sottobraccio quando sono usciti?» «Hanno mantenuto un atteggiamento più che amichevole quando sono venuti a trovarmi.» «È comprensibile che con te non abbiano voluto ancora manifestarsi. ...