1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti

    ... raccoglievamo per mangiarli. Avresti dovuto vedere le boccacce di Manuela che non riusciva a spremerli nel modo giusto.» Quelle ultime espressioni indussero Silvia a fissarlo ancora più intensamente e mal si trattenne dal prendere l’iniziativa di baciarlo. Riuscì a distrarsi da quel desiderio dicendogli: «Mauro, la tua macchina fotografica ha l’autoscatto?» «Certo perché?» «Vuoi farla una fotografia assieme a me?» Lui si guardò attorno per trovare un posto adatto sul quale collocarla. Sulla parete di roccia, poco distante dalla fontana, notò che l’erosione della roccia aveva formato una sporgenza sulla quale poteva essere poggiata. «Mettiamoci accanto alla vasca.» Mise in funzione l’autoscatto, raggiunse Silvia e sollevò il braccio per posarglielo sulle spalle. Lei si ravviò i capelli, lo cinse alla vita e la macchina si mise in funzione. «Facciamone un’altra, Mauro?» Lui si guardò attorno. Scorta una grossa pietra si affrettò a raccoglierla e trasportarla accanto a lei. Tornò a reinserire l’autoscatto e corse a mettersi sul sasso. «Che stai facendo?» «È per sembrare alto quanto te.» «Imbroglione.» «Sss! Sorridi.» Dopo lo scatto i loro volti di si avvicinarono tanto da avvertire il soffio delle narici. Rimasero immobili forse per una sorta di pudica necessità di frenare lo slancio col quale si sarebbero voluti baciare. Le loro labbra si sfiorarono, esitanti. Poi si schiusero. Silvia e Mauro affidarono al silenzio le emozioni. Le finestrelle della casa di Pansecco erano occhi ...
    ... che osservano due ragazzi abbracciati, sotto il sole di maggio. A Mauro il profumo di Silvia sembrava fosse inebriante e gli giungesse a folate, mosso dalla brezza che le accarezzava i capelli. «Silvia, hai un buon odore», le sussurrò. «Sai di fresco, d’erba.» «Pure tu, Mauro, sai di Valcorniola.» «Mi sto chiedendo se tu sia reale.» «Tanto», gli mormorò Silvia «da non sapere come fare a dirti una cosa che non succede mai nei film, dopo che lui e lei si sono baciati per la prima volta.» «Che sarà mai?» «Mi scappa la pipì. Mi fa così se mi emoziono.» Sul volto di Mauro apparve un’espressione divertita. «Mettiti dietro quell’arbusto di biancospino.» «Tu guarda la fontanella e non voltarti altrimenti mi blocco.» Poco dopo, come fosse il modo migliore di godere appieno ciò che era accaduto, Silvia e Mauro discesero la Valcorniola tenendosi per mano, senza scambiarsi parola. Soltanto in vista della cateratta lui esclamò, dopo essersi schiaffeggiato la fronte: «Miseriaccia!» «Che cosa c’è?» domandò Silvia preoccupata. Mauro le fece soppesare quanto fosse leggera la custodia della macchina fotografica. «Presto, ritorniamo a prenderla.» CAPITOLO QUINTO Successione di “proprietà” Da un’ora Nadia aveva spento il gas sotto la pentola dell’acqua per la pastasciutta e si aggirava in cucina come un’anima in pena. Vedere il marito, seduto accanto alla finestra, leggere tranquillamente il giornale, la innervosiva. Guardò l’orologio a muro per l’ennesima volta prima di chiedergli, con un tono ...
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