1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti

    ... dal respirare. «Mi sono comportata da stronza? Dimmelo Mauro!» «Silvia non ferirti più di tanto o fai sentire in colpa pure me.» «Invece voglio sapere come la pensi. Mi sono comportata da stronza? Dimmelo, cribbio!» «Un po’… beh, sì.» «Non lo avrei mortificato di fronte agli amici se non fosse stato per Linda. È una fraschetta, quella. Stava più accostata a te che al suo ragazzo. Ci stava provando, cribbio. L’ha fatto anche con Stefano ma lui stravedeva per me. Quella ci fa la collezione con i fidanzati. Ha da poco rotto col suo ex per mettersi con questo di stasera e già ti aveva messo gli occhi addosso. Non è cattiva, intendi, e ci sono poche persone che amano gli animali come lei ma è maestra nel fregare i fidanzati.» Lo fissò imbronciata. «E tu che le parlavi nell’orecchio.» «Volevo risponderle senza disturbare.» «Ti gongolavi quando si complimentava per le foto.» «Mi faceva piacere. Tutto qui.» «Le guardavi le gambe.» «È stato un atto istintivo.» «Ecco giustificati così.» «Silvia non essere sciocca. Linda è una mezza calzetta al tuo confronto.» «Anche Diana era più bella di Camilla, eppure Carlo…» Silvia lo fissò con cipiglio serrandogli le mani tra le sue, come per imprigionargliele e fargli ben intendere a chi appartenesse. Aveva le guance rigate di lucciconi quando Mauro tolse dal cassetto del cruscotto una busta con le loro foto scattate in Valcorniola. Preparativi per il sit-in L’indomani sera mancava soltanto Stefano nella sede della FNEI. Ai membri del ...
    ... direttivo si era aggiunto un gruppo di giovani che approntava tavoli con caprette e pannelli di paniforte. Silvia e Mauro si erano messi in disparte e, chini sull’impiantito, squadravano un foglio di cartone. Saputo da Arturo la causa dell’assenza del loro capo branco, ragazzi e ragazze tiravano di lungo quando passavano accanto a Silvia e tagliavano corto ogni qualvolta i suoi approcci rischiavano di trasformarsi in colloquio. Monica, Arturo e Franco avevano allestito un tavolo sull’angolo più lontano dai “due” e ora, rammaricati per la mancanza del loro pupillo, manifestavano freddezza anche a Mauro. Rivolgevano al “Sanfabianino” fuggevoli occhiate, parlottando, perché cogliesse l’atmosfera cordiale del loro affiatamento e percepisse la sensazione di sentirsi un intruso che aveva distrutto l’armonia di gruppo. Fabrizio che non voleva alimentare il senso di colpa in Silvia, la rasentava perché facesse un rigo storto, quindi si avvicinava a Mauro e lo spingeva col ginocchio per fargli perdere l’equilibrio. Mauro respirava piano come temesse di dare fastidio perfino col soffio delle narici. «Silva abbiamo combinato un bel casino», mormorò. «Oh insomma» reagì lei «comincio a non poterne più di questa storia.» «Che fossi andata a mangiare la pizza con Stefano non me lo avevi riferito.» «Ho pensato non fosse importante.» «Vi siete baciati sulla bocca. A me hai raccontato che nemmeno sulla guancia lo avevi fatto.» «È stato un bacio frettoloso che ho accettato senza quasi desiderarlo.» ...
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