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Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... Associazione Italiana per i Diritti degli Animali. «Stiamo affumicando come aringhe. Per ciò che riguarda la sottoscrizione del ricorso noi non abbiamo problemi.» «Anche noi ma per evitare che a qualcuno sia messo il veto di sottoscrivere l’osservazione senza essere stato delegato dalla propria associazione, lo farà a titolo personale», suggerì Francesca Guadagni di GREENPLANET. Arturo, tornato a sedersi, notò che Linda gli aveva occupato il posto. Malizioso com’era figuriamoci se non si era accorto dell’interesse che la biondina provava per Mauro. Infilò il capo tra i novelli fidanzati e bisbigliò a entrambi: «Pace ragazzi?» «Sei un grandissimo ficcanaso», gli rispose Silvia con un tono d’affettuoso rimprovero. «Silvia mi spiace d’essermi comportato così. Ti parlo anche per conto di Monica e Franco. La nostra è stata una reazione spontanea. Lo sai quanto stimiamo Stefano ma avremmo dovuto sapere che non si può fare rientrare l’olio nelle olive. Vi auguriamo un gran bene.» Approfittò della carezza che Silvia gli fece per chiederle se potesse mandare una delle sue collaboratrici presso il suo emporio a prendere qualche scampolo di stoffa per confezionare cappottini per cani.» «Certo che puoi.» «Preferirei fossi tu a rovistare tra le pezze», precisò Arturo «oppure il tuo babbo in seconda battuta. Tua madre e tua sorella sono un po’ spilor… avarette.» «D’accordo Bizza fai venire la tua collaboratrice di pomeriggio una mezzoretta prima che apriamo e dille di suonare il ...
... campanello.» «Silvia sei un tesoro.» Arturo si rivolse a Mauro e gli mormorò: «Maestro che cosa si prova a essere corteggiati da due ragazze da calendario?» «Calendario? Non capisco», rispose Mauro fingendo di non avere inteso. «Mauro non fare la gattamorta. Sono convinto che sarà la mora a spuntarla. La do per novantanove a uno. Lascio una possibilità alla bionda perché nulla è certo al mondo.» Silvia sollevò gli occhi al soffitto sbuffando. «Bizza smettila!» «Come sei diventata suscettibile. Non accetti una battuta?» «Non farmi arrabbiare un’altra volta. Non potevi startene seduto cribbio?» «Mica potevo asfiss… to’ guarda! Linda mi ha occupato il posto.» «Bizza stasera è la volta buona che ti strozzo se non ti levi di torno», sibilò Silvia. Arturo sedette accanto alla biondina, le rivolse un’occhiata luciferina e fece il nesci. «Hai cambiato posto?» «Sì Bizza. Lì c’era un bitorgnolo.» «Un bito che?» «Un bitorgnolo, un bitorzolo. Come diavolo la chiami una protuberanza?» Arturo mosse le natiche in modo esagerato e le disse a bassa voce: «Boh! Io non lo sento. “Lo so io quali protuberanze ti piacciono.” «Invece a me dava fastidio.» «Linda, sai che di dico in confidenza? Non ci riuscirai», le disse il Bizza con un tono di cigolante falsetto. «Cos’è che non dovrebbe riuscirmi?» «A soffiare Mauro a Silvia» bisbigliò lui accostandole la bocca all’orecchio. «Bizza che cosa ti viene in mente?» Arturo strizzò gli occhi e proseguì suggerendole in modo confidenziale: «È questo che ti frulla per ...