1. Resoconto della mia prima volta


    Data: 19/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mpunto

    ... in casa, e io non mi trattenevo più di tanto con i versi dell’orgasmo. Non è colpa mia, o forse sì, ma chissene. Non pensavo neanche più al mio ex. Non ho scuse morali. Volevo essere cattiva, ma sicuramente era anche un periodo in cui avevo voglia di cose nuove. Capite dove voglio arrivare. Con uno di quei quattro, non ricordo quale, ho provato il sesso anale per la prima volta nella mia vita. Un’esperienza interrotta, forzata e a tratti dolorosa. In quei giorni con B. era tutto un fare finta di niente. Con A. non parlavo praticamente più. Ripensandoci ora: volevo portarlo ad esplodere. Non sono finita a fare sesso a tre per caso, o da una situazione che ne ha tirata un’altra. Una sera ho bussato e aperto velocemente la porta della camera di A., senza dargli tempo di dire “avanti” o “un attimo”. Volevo beccarlo mentre si faceva una sega, magari con una mia foto. Invece era sul letto che guardava il soffitto. Spiazzata. Un paio di giorni dopo, stranamente, facevamo colazione insieme. O meglio, ognuno le sue cose, nel silenzio con la tv accesa. Avevo il the con le fette biscottate, senza marmellata. Sono l’unica che le mangia così, lo so. Pensavo di essere più sicura nel dirlo e invece mi era uscita una voce rotta: “Ragazzi… ho voglia di fare sesso a 3, con voi due”. Ero più imbarazzata per l’inattesa insicurezza con cui mi erano uscire quelle parole che per le loro reazioni. Erano un misto di risate, silenzi e ancora risate interrogative. Ma io ero convinta e gliel’ho fatto ...
    ... capire: voleva quella sera con loro due, nel letto di A. che è a due piazze (in realtà sono due brande unite con uno spago). Ho ancora il gruppo whatsapp: “A 3”. L’avevo fatto io quel pomeriggio per organizzarci: cosa volevo fare e cosa non volevo fare, cosa non volevano loro. A. era ancora vergine ma sulla teoria sembrava molto preparato. Loro non volevano che i loro peni si toccassero, per il resto erano completamente a mia disposizione. Avevo una stramaleddata voglia di farlo. Pronta per un’esperienza nuova che potevo tenere sotto controllo. Sapevo esattamente le posizioni che volevo fare e che sensazioni cercavo. Alle 9 erano entrambi in mutande nel letto di A., come d’accordo. Io sono entrata in camera con canottiera e perizoma e mi sono messa in mezzo tra loro due. Non avremmo dovuto parlare molto quella sera, anche per evitare eventuali imbarazzi. Ci eravamo detti già tutto nel pomeriggio. Avevo programmato come doveva iniziare, svolgersi e finire. Inutile dire che non andò così. Iniziano a toccarmi. B. mi accarezza per primo la pancia, A. punta subito alle tette. Era decisamente la prima volta che lo faceva in vita sua: mani fredde che palpano senza uno scopo. Loro sono rivolti su un fianco verso di me, io a pancia in su. Allungo le mani e gli sento in cazzi dietro le mutande per capire come erano messi, gli dico di sfilarsele. Per la prima volta vedo in cazzo di A. e ho anche modo di analizzare meglio quello di B.: un cazzo ben fatto e proporzionato. Sui 18 centimetri, ...
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