1. La svolta


    Data: 19/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Carlo63, Fonte: EroticiRacconti

    LA SVOLTA (IO E MIA MOGLIE ANNA (INCONTRO CON HELGA E SANDRO) – 2^ PARTE) Dopo quel bollente pomeriggio, le giornate si susseguirono abbastanza normali, eccezion fatta per i watsapp che ci scambiavano nel corso della giornata con espliciti riferimenti al sesso, con allusioni, battutine spinte e qualche foto intima che andavamo a scattarci nei bagni dei nostri uffici…anzi, del mio ufficio, lei della scuola in quanto insegnante di lettere e filosofia presso un liceo classico. Ma come si sa, tutto puo’ essere fermato ad eccezione del tempo, per cui il fatidico venerdi arrivo’. La mattina io ed Anna ci salutammo affettuosamente prima di andarcene ognuno a lavoro e verso le 11.00 mi giunse un suo watsapp in cui mi scriveva: Anna: “oggi venerdi..lo sai?” IO:” si…sei contenta? Io tantissimo amore mio” Anna: volevo sentirtelo dire IO: sei sicura di voler sentire solo questa cosa?...:P) Anna: porco IO: sei serena? Anna: bagnata!... :P) IO: troia…. Anna: molto..ci sentiamo IO: lo sentirai…o li sentirai…J Anna: STRONZO… J IO: ciao J Anna: CIAO :P La conversazione seppur indiretta mi tranquillizzo’ definitivamente. Io ero determinato. Quel giorno nn riuscii a fare nulla al lavoro. Con il cellulare navigavo per siti cuckold perché per me, quella serata non doveva essere assolutamente solo una serata di scambio – se ci fosse stato – ma essenzialmente una serata cuckold. Che mia moglie nn sarebbe passata inosservata ne ero certo. E’ una bellissima fica..e come si sarebbe presentata al ...
    ... club, ne sono certo, avrebbe fatto fare la fila. La certezza che in piu’ di uno si sarebbe avvicinato per pomparsela, mi dava anche la tranquillità di poter essere sufficientemente selettivi sul bull o sui bull per cui, ero eccitatissimo e sicuro che sia io che mia moglie, avremmo avuto la giusta soddisfazione: Io di vederla finalmente pompata da un altro cazzo e lei di poterne scegliere uno che le sarebbe piaciuto, anche fisicamente…ed in fin dei conti, si meritava non solo un bel cazzo ma anche un bell’uomo. Finito il turno di lavoro andai a casa. I ragazzi sapevano che saremmo andati a cena da alcuni miei colleghi di lavoro (che ovviamente nn conoscevano). Quando entrai la chiamai a voce alta come di solito, ma lei non mi risposa. Era in bagno sotto la doccia. Andai in camera da letto e sul letto vidi cio’ che avrebbe indossato per la serata. Quello che vedevo mi lasciava estasiato non tanto per l’esplicito richiamo sessuale che ispiravano ma per il fatto che lei li aveva scelti minuziosamente tra i tanti abiti che aveva. I capi avrebbero messo in evidenza una donna starcolma di sensualità e di femminiliità verso la quale nessuno, né maschio né femmina, sarebbe rimasto quella sera indifferente. Una camicetta celeste con perline dal largo collo abbastanza trasparente, gonna nera che le avrebbe ricoperto parte delle gambe lasciandole scoperta la parte dal ginocchio in su. Calze nere autoreggenti, perizoma nero aperto avanti con perlina al centro, reggiseno a balconcino che ...
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