La svolta
Data: 19/03/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Carlo63
... lasciava scoperto i seni in maniera da lasciare visibili i suoi capezzoloni e un paio di scarpe celeste con tacco 15. Tra mia moglie ed una mignotta d’alto bordo, quella sera non ci sarebbe stata nessuna differenza. Uscii dalla stanza nel momento esatto in cui helga usci’ dall’accappatoio ed i capelli raccolti da una cuffia, segno questo che era stata anche dal parruicchiere la mignotta. Ci sorridemmo ci salutammo. Frettolosamente lei raggoiunse la stanza da letto e si chiuse dentro. “Vado a fare la doccia anche io” le dissi. Quando entrai nella cabina avevo il cazzo in tiro e la voglia di menarmelo solo per dargli e darmi pace ma non lo feci. Non potevo sprecare cartucce. Dovevo essere al massimo del tiraggio così frettolosamente mi sciacquai e mi asciugai. Quando uscii Anna era al trucco davanti allo specchio ed io mi rivestii…indossai dei boxer per essere meno costretto, una camicia celeste ed un vestito grigio scuro senza cravatta…ero rasato, dopobarba al tabacco..in perfetta forma insomma. Quando mia moglie mi venne incontro ormai pronta non potei evitare di abbracciarla e baciarla sulle labbra ma lei si scosto’ dicendomi: no dai carlo..non guiastarmi il trucco…e mi dette un leggero bacio sulla guancia. Sono pronta! Disse…andiamo?...si..andiamo…sono quasi le otto e mezzo e dobbiamo fare un po di strada. In macchina scoltammo un po di musica, fumammo e ci raccomandammo di stare sempre uniti e che semmai fosse accaduto qualcosa che nn ci garbava dovevamo dircelo senza ...
... problemi. Arrivammo al parcheggio del privè già abbstanza pieno di macchine, ci baciammo sulle labbra e scendemmo. Raggiungemmo l’ingresso del privè e alla reception trovammo una piacevole e gentile ragazza a cui feci cenno della nostra necessità di mascherarci. La donna acconsenti’ subito porgendoci due maschere tipo quelle del carnevale di venezia. Consegnai la tessera sottoscritta a suo tempo..le chiesi di chiamare il titolare che ci raggiunse subito. Fu Molto cordiale con entrambi, gentilissimo con mia moglie, quasi galante. Ci chiese, prima di accedere, di indossare le mascherine in maniera tale di valutare nel corso della serata, se tenerle oppure toglierle. Anna rimase incantata del posto. Erano anni che non entrava in locale notturno e viveva la vista di quegli ambienti estremamenti curati nonostante la luce soffusa, in maniera incantata, stringendomi la mano che usava come mezzo di comunicazione per la sua emozione. Il prooprietario ci disse che era meglio se a quel punto iniziassimo da solo l’esplorzione del uogo, ma prima volle offrirci, senza consumarlo lui, un bel drink ghiacciato ma molto freddo che anna, dall’emozione, bevve quasi di getto. Un’unica raccomandazione: non fumare, ma di farlo solo nei locali preposti ed opportunamente arieggiati. Con un gesto sornione ci indico’ la prima freccia che segnalava l’inizio del percorso e, baciando la mano di Anna e stringendo la mia, si congedo’. “vuoi un altro drink Anna?”..si..magari facciamo mezzo ciascuno, ma mi ...