1. Paolo2 da un buco all'altro con tanto pene


    Data: 20/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: violettaselvaggia

    Continua la lunga notte con Paolo. Le sorprese non sono mancate di certo.
    
    E’ lui a propormi di sperimentare una nuova posizione: “vienimi di sopra come al solito ma sfrega sul mio pisello il tuo. Lo voglio sentire sul mio ventre. Tu sentirai il mio. Trattami come se fossi una vera donna.” Mi piace l’idea ma prima voglio baciare e mettermi in bocca quel gingillo. Scapocchio il pene di Paolo, con la punta della lingua lavoro la capocchietta leccandola tutta attorno mentre con una mano reggo tutto il pisello. Paolo è già umido, lascio il pene e riprendo a massaggiargli con la lingua l’orifizio del suo buchetto. Gode in silenzio Paolo. Mi accarezza i capelli. Cambio posizione mettendomi di traverso così lui può prendermi il cazzo tornato duro come una mazza da baseball. Gli sussurro: “Paolo, sei meraviglioso. Ti amo.” Si, sono sincero, lo amo come non ho mai amato altri uomini della mia vita anche se mi hanno dato tanto.
    
    “Anche io ti amo. Senza di te sarebbe la fine per me. Ma non voglio più dividerti con altri uomini. Promettimelo.” “Promesso”. Poi stempero l’atmosfera sentimentale aggiungendo “magari con una donna che ha il pisello potrei tradirti.” Ridiamo. Prendo posizione sul corpo di Paolo gli striscio la capocchia sul petto privo di ogni peluria, gli titillo i capezzoli con il capocchione e poi gli e li tormento stringendoli fra le dita, poggio il mio cazzo voglioso sul suo e arrivo al buchetto per infilarglielo nuovamente e godere: “Paolo, ti voglio, il tuo ...
    ... culetto mi fa impazzire.” Si anche io ti voglio ancora. Dai infila.” Siamo tanto presi dalla libidine che non ci accorgiamo che sulla soglia della stanza c’è una persona che ci guarda. Paolo è supino gambe divaricate, sto per infilare. Un colpo di tosse ci avverte che c’è qualcuno. Mi alzo, Paolo si mette seduto. Sulla porta c’è donna Emilia. Cerco qualcosa per coprire la mia nudità. Paolo sorride mi prende una mano stringendola con la sua quasi per tranquillizzarmi. “Mamma, cosa ci fai qui!” Me ne sto in silenzio, è un momento imbarazzante per me. Lei: “non mi sono sbagliata. Il tuo cellulare sempre spento mi ha fatto pensare che dovevi essere assai impegnato. E come vedo lo sei. Anzi lo siete.” Azzardo: “signora, si, io, forse…” Lei: “non temere reazioni furibonde, neppure che ti dica di vestirti e andar via da questa casa. La felicità di Paolo, il suo appagamento sessuale contano molto per me. Soni io ora che vi chiedo di continuare il vostro menage. Se Paolo vuole mi piacerebbe assistere ai vostri amplessi.” Spero proprio che Paolo dia il suo assenso e così è : “Resta pure! Il nostro amore, la nostra passione non hanno timori o vergogna.” Paolo si avvicina a me e mi abbraccia, mi porge la bocca. Lo bacio. Faccio un movimento e involontariamente sono di nuovo scoperto. Il mio cazzo è rizzato. Paolo lo accarezza, si china e lo bacia. Donna Emilia si avvicina al letto, ci scruta da vicino. Guarda estasiata ed esclama: “Paolo, vale la pena.” Non dice più niente, si siede sul letto ...
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