Paolo2 da un buco all'altro con tanto pene
Data: 20/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: violettaselvaggia
... vicino a me. Ora è lei che mi liscia l’asta con le sue affusolate mani. Mi fa sentire i brividi. Vorrei fare qualcosa ma non so cosa. Lei non trova di meglio che attrarmi a se e baciarmi. Finalmente quelle labbra carnose sono mie e le succhio, gli e le lecco con la punta della lingua. Lei si passa una mano sotto la gonna per masturbare la sua passerina. Paolo si fa da parte e con dolcezza accomoda la situazione: “Vado a prendere qualcosa di fresco da bere giù al bar notturno. In casa non c’è niente.” Una scusa per far restare soli me e sua madre. Entrambi gli diciamo: “torna presto.” La signora Emilia si spoglia lentamente, prima la camicetta e reggiseno. Poi la gonna e resta in perizoma. Ci avvinghiamo senza parlare. Le succhio i capezzoli turgidi e grossi del suo meraviglioso seno. Scendo più sotto e con la lingua le solletico l’ombellico. Le piace. Scendo ancora più giù, sposto la “tendina” del perizoma e passo la mia lingua umida e raspinosa sulle sue grandi labbra, poi infilo la punta della lingua nella passerina e trovo il clitoride gli e lo titillo con colpi a ritmo crescente. Si toglie anche il perizoma. Me lo porge e lo annuso, lo bacio, lo poggio sul mio cazzo poi lo lancio per terra. La signora Emilia mi guarda estasiata. Le lecco ancora la passerina.Inizia la marcia verso il piacere. Smetto di lavorare di lingua. Lei mi prega: “continua, lo fai così bene. Dacci dentro che sto per venire e poi mi dedicherò a te.” Faccio un affondo della lingua nella calda e umida ...
... passerina. Appena il tempo di altri due colpi e una succhiata delle grandi labbra che arriva l’urlo liberatorio dal piacere della donna:”Si, siiiiii, godo, godo, ahia, ahia, bello, bello”. Poi più piano: “voglio godere ancora, fammi qualcosa, voglio provare ancora piacere. Dammi il cazzo, lo voglio nella figa, nel culo, fra le tette.” Comincio proprio dalle tette. Glie lo metto in mezzo. Poi scendo e gli e lo faccio sentire umido sul ventre lasciandole sopra una goccia di umore.
Mi chiede: “vuoi che me lo prenda un po’ in bocca?” Sento prossimo il piacere e rinuncio al pompino altrimenti le vengo in bocca. “No, voglio scopare. Lei si masturba i capezzoli con le dita ed io gli infilo di colpo la mazza dentro. Prova un po’ di dolore. E’ stretta ma ben lubrificata. Spingo a fondo, il mio cazzo entra ed esce da quella caverna infuocata. “Vengo, vengo, siiiii, siiiii,” Ho dimenticato di infilare il preservativo ma resto nella figa e le sborro tutto dentro. E’ arrivata quasi a godere anche lei ma non sono riuscito ad aspettarla. Mi ricompongo, lei con la lingua pulisce la cappella mi vuole sopra di lei, con le mani si infila il cazzo nuovamente nella sua figa in attesa di esplodere dal piacere. Fa tutto lei, si muove di bacino e gode, godo anche io ma di sborra poco. Siamo distrutti. Quando rientra Paolo per prima cosa ci chiede ironicamente: “cosa vi siete detto tutto questo tempo in cui sono stato assente?” Risponde la signora Emilia: “Noi abbiamo soltanto gridato dal piacere. ...