1. Ingombrante Compagnia


    Data: 26/01/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: TonoPera, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... questa faccia.
    
    Totalmente annullato.
    
    Dura poco, perché poi i miei occhi ricadono su di te.
    
    Spunti da sopra la spalla destra.
    
    Sento la tua mano sinistra sul fianco omologo.
    
    Ti guardo, ancora.
    
    Mi guardi, ora negli occhi.
    
    Mi ghiacci, quando mi guardi.
    
    "Stai fermo..."
    
    Sento la stoffa del tuo top sulla schiena.
    
    Le tue tette, sempre più ingombranti, addosso.
    
    "Fermo...da bravo."
    
    Metti la mano destra sul mio fianco destro.
    
    Non stacchi gli occhi dai miei.
    
    Mi apri l'anima.
    
    "Fermo..."
    
    Non mi muovo. 
    
    Tu invece, con la destra non ti fermi.
    
    Mi sembra di sentire i capezzoli spingere sulle scapole.
    
    Sai benissimo dove andare, con quella mano...
    
    E non mi molli con gli occhi.
    
    Come a dire "guarda qua, non guardare giù, non ti riguarda."
    
    Adesso me lo stringi forte.
    
    Me lo aspettavo, ma è come se fosse un fulmine a ciel sereno.
    
    Sospiro.
    
    "Zitto..."
    
    Lo stringi. Potente.
    
    Comandi tu, lo so. Me lo stai comunicando inequivocabilmente.
    
    È mezz'ora che sono tuo. 
    
    Ma adesso sono solo tuo.
    
    Socchiudi quelle labbra rosse come il fuoco.
    
    Ruoti la testa verso sinistra, ma il contatto visivo no, non lo molli mai.
    
    La apri di più.
    
    Sei spudorata, nel palesare la lingua.
    
    Ho un brivido, quando la appoggi decisa sullo spigolo duro del mio viso da ragazzo.
    
    Sei lenta, sei sexy.
    
    Sei porca.
    
    Risali, e Dio quanto vorrei si fermasse il mondo qui.
    
    Mi bagni tutto.
    
    Adori essere così oscena. E così in ...
    ... controllo.
    
    Arrivi quasi all'occhio, incurante di me.
    
    Ti interessa solo fare quello che vuoi tu.
    
    Ti stacchi senza allontanarti, e sembrano ore.
    
    "Mio."
    
    Lo sussurri.
    
    "Tutto, mio."
    
    Non ho la forza di reagire.
    
    Sono imbambolato.
    
    Accenni un sorriso perfido, e sento caldo.
    
    Non posso guardare, non me lo permetti, con quel ghiaccio negli occhi che strega.
    
    Ma capisco subito.
    
    Sali, lenta, fino a lambire la cappella.
    
    Mi guardi.
    
    Ora scendi, pianissimo.
    
    E sorridi, perfida e stronza come solo tu sai.
    
    Perché lo sai, che sono tuo.
    
    Colpo su colpo, aumenti la velocità dello sfregamento.
    
    Sei ruvida. E questo mi fa vibrare di sesso.
    
    Faccio per abbassare lo sguardo, ma la scena non la vedrò mai.
    
    "Non puoi guardare."
    
    Il tono è di chi non ammette repliche.
    
    Aumenti il ritmo del tuo dominio.
    
    Ansimo.
    
    "Shh...buono."
    
    Ansimo ancora.
    
    "Zitto..."
    
    Mi stringi quasi da far male, ma sto impazzendo.
    
    Ansimo forte.
    
    Con quella mano mi stai scopando.
    
    Sento un lamento ovattato.
    
    Ci metto qualche istante a capire che è il mio lamento.
    
    Che mi hai tappato brutalmente la bocca.
    
    "Ho detto zitto, maiale."
    
    "Mmmmm, mmmmm!"
    
    "Zitto, da bravo."
    
    Non smettere di usarmi, ti prego.
    
    E quanto sei scafata, con quel pollice sulla cappella.
    
    Sento i coglioni fremere.
    
    Sento piacere che viene da dentro, dal profondo.
    
    Non ragiono più.
    
    È solo, sporco, piacere.
    
    Togli la mano.
    
    Torno a respirare con la bocca.
    
    Ma il fiato dura poco. ...
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