1. Un ferragosto molto caldo


    Data: 21/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: bifelice, Fonte: Annunci69

    Era una bellissima giornata estiva, un ferragosto da manuale, con temperature elevate ma clima secco sin dal primo mattino e un cielo azzurro da far invidia a quello delle cartoline. Quella giornata avrebbe dovuto essere destinata a un incontro con più persone a casa mia, in giardino con grigliata e bevute di vino e birra, ma i miei contatti di A69 erano tutti troppo impegnati con le famiglie, oppure erano in vacanza al mare o ai monti. Così la mia proposta di un ferragosto alternativo in giardino con griglia e piscina dove galleggiare sui materassini e con del sano sesso a più persone era andata a farsi friggere.
    
    Per fortuna l’amico Gino era rimasto in città e aveva risposto positivamente al mio invito. Con Gino siamo abbastanza intimi, abbiamo avuto già alcuni incontri, uno anche in tre con altro amico di A69 e ci troviamo bene a giocare insieme. A entrambi piace fare un po’ di tutto, specialmente baciare con la lingua e succhiare il pisello all’altro. Gino ha la tendenza a eiaculare molto presto, ma poi si riprende e la seconda volta riesce a resistere molto di più. Inoltre siamo entrambi maturi bisessuali adoratori dei giochi anali e ci capiamo al volo. Da quando Gino si depila, è migliorata anche la sua appetibilità ai miei occhi, visto che odio i peli. Anche nell’incontro a tre Gino aveva dato il meglio di sé stesso, sborrando abbondantemente mentre Pino lo inculava e godendo da vero riccio. Insomma, si gioca bene e ci si diverte anche.
    
    Gino arrivò a casa mia ...
    ... nella tarda mattinata, tutto profumato e accaldato. Giusto il tempo di bere qualcosa di fresco e di raccontarci le ultime novità e ci trasferimmo in giardino.
    
    I tralci delle viti rendevano le parti in ombra meno calde e vivibili, mentre la piscinetta era posta proprio nella zona assolata, anche se l’acqua era fresca.
    
    “Beh”, gli dissi una volta in giardino, “meglio ora di quella fredda giornata di febbraio, con tutta la neve che scendeva, quando venne a trovarci Pino. Ti ricordi che era vestito come un pinguino?”
    
    “Si, mi ricordo soprattutto che mentre si spogliava non finiva mai di togliersi vestiti. Però mi ricordo anche il cazzone che gli venne fuori dalle mutande una volta spogliato. E che presi quasi subito in bocca mentre ci facevamo una bella doccia calda.” mi disse Gino sorridendo molto. Evidentemente il ricordo del pompino in doccia gli piaceva molto.
    
    “Io invece mi ricordo di quanto ti piacque prendere in culo il cazzone di Pino dopo la doccia, mentre io ti baciavo con la lingua e che ci scongiuravi di fare piano che ce l’hai stretto. Alternavo i baci sulla bocca tua con quella di Pino, mentre lui ti penetrava con brio infilandoti il suo cazzone con quel ridicolo preservativo rosso, se non sbaglio al gusto di lampone perché glielo succhiai prima che ti entrasse in culo e prima di lubrificarlo, e non ti lamentasti. Vabbè, avevo messo molto lubrificante sul pisello di Pino, scivolò dentro al tuo retto con poca fatica. Che goduria, però!” dissi.
    
    Mi tolsi i ...
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