Il maestro di sci (1)
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... faccia al mio ragazzone. Enrico lecca le secrezioni della puttanella e si inebria di quegli aromi forti.
D’un tratto, Knut cinge la vita della troia e, con un colpo di reni, si ribalta indietro, mettendosela sopra a smorzacandela. Enrico si alza in piedi sul letto e corre a riempire ancora la bocca della vacca, che, aggrappata ai fianchi del gigantone, inizia a cavalcare Knut.
“No, stronza! Non stringere così!”, urla poi il tedesco, che schiaffeggia una chiappa della puttana. Questa si ferma e se la strofina per smorzare il dolore. “Non provare a farmi venire subito, altrimenti di faccio male!”, aggiunge Knut, che riprende a fotterla al suo ritmo. Forse, il maestro di sci ha contratto i muscoli dello sfintere per fare sborrare più in fretta il suo stallone, avendo paura che davvero i suoi due aguzzini lo sevizino fino a domani mattina. Ma non sa con chi ha a che fare: Enrico è un professionista e Knut è un toro da monta e un gran porcone. Se anche dovesse venire subito, è capace di riprendersi in pochi minuti.
Neanche a dirlo, il tedesco improvvisamente comincia a digrignare i denti. “Merda, amico! Mi sa che sborro… ooooooooooo… ooooooooohhhhhhhhhhhhh!!!”, e, con un colpo profondo, incolla il bacino alle chiappe della troia, rimanendo fermo per qualche secondo e scaricandosi le palle nelle sue viscere.
Non appena la schiena di Knut ricade sul letto, la troia si accascia sul suo corpo, esanime, ma lo stallone sguscia veloce da sotto lasciando la puttana tra le ...
... grinfie di Enrico. Il gigantone si abbatte su quella, le solleva le gambe e, impugnandosi la mazza, gliela pianta in fondo nello sfintere. Il seme di Knut cola fuori insozzando il lenzuolo, mentre la vacca si tira su, sorpresa dalla nuova e immediata penetrazione. Si aggrappa alle spalle di Enrico e sbatte la testa a destra e a sinistra, urlando “NO! NO!”, come un ossesso. Ma Il mio ragazzone non si fa intenerire e continua a fotterla, prima solo con la cappella, poi con tutta l’asta.
“Lasciami andare! Basta! Basta!”, protesta il maestro, ma, quando Enrico torna a scoparlo solo con il glande, si rilassa e ricomincia a godere. “MMMMMM!!! Oh sì, così!”.
“Ma guardala! Ma allora sei proprio troia!”, lo insulta Knut, seduto sulla poltrona a smanettarsi per recuperare l’erezione.
“Sì, una gran troia!”, geme quello, travolto dalla libido.
“Bene, perché abbiamo una sorpresina per te, sai?”.
“Che… che sorpresina…?”, chiede il maestro, un po’ spaventato.
“Vedrai…”, ammicca Knut con un sorriso sfrontato, mentre il suo cazzo riprende velocemente vigore. “Amico, io sono pronto!”, dice, poi, rivolgendosi ad Enrico. Allora il gigantone abbraccia la puttanella e si ribalta indietro mettendosela sopra. Knut balza su letto e si porta alle spalle del maestro di sci; si impugna la verga e gliela spinge in culo, facendola scivolare su quella di Enrico.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!”, grida la porca, come trafitta da una spada. Questa è la volta che Pino si sveglia, ...