1. La ragazza della campanula


    Data: 05/09/2017, Categorie: Etero Autore: talentuoso, Fonte: Annunci69

    ... irsuti. E poi... quel coso in basso. Flaccidamente e mollemente adagiato lungo il bacino. Ne aveva visti altri di peni, Marianna. Tre anni fa aveva avuto un fidanzato, per pochi mesi. Aveva scoperto il sesso con lui, ma non si era mai eccitata troppo. Forse paura delle prime volte? Ogni tanto si collegava in rete e, sola, si masturbava vedendo qualche filmato pornografico. E sognava di far sesso, finalmente, con un uomo vero. Ne aveva grande voglia. Lo sognava involontariamente di notte, eccitandosi e bagnandosi, e volontariamente di giorno immaginando situazioni surreali. E questa era una situazione surreale. Marianna doveva fuggire, ed invece rimase.
    
    Si avvicinò al pene e ne accarezzo l'asta molle con la sua mano, magra e timida. Accarezzò l'intera lunghezza con la mano aperta, dai testicoli alla punta. Poi chiuse la manina attorno alla circonferenza rosea che evidentemente si gonfiava di desiderio ed eccitazione. Masturbò in silenzio quel pene che, eccitato, mostrava tutto il suo desiderio e la sua capacità orgasmica. Munse il pene, come spesso faceva quando mungeva il latte alle vacche dell'alpeggio. Poi si alzò, di fronte a Giorgio. E si spogliò completamente. Nuda.
    
    Marianna aveva un seno medio, ma con capezzoli lunghi e scuri, circondati da un'areola piccola e turgida. Sapeva di non essere bella, ma Giorgio in cuor suo non aveva mai visto una ragazza così attraente e sexy. Anche se era una contadina, questa ragazza giovane e fresca emanava un profumo di bellezza ...
    ... molto intenso. Il suo pube era peloso, e tra i peli Giorgio indovinava la fessura del piacere.
    
    Marianna si sedette su Giorgio, sopra le sue coscie. Prese il pene in mano e lo accarezzò lentamente, passando leggermente le unghie sulla pelle tenera. Stringendo le dita, lo masturbò ritmicamente, guadando Giorgio negli occhi. Poi sollevò il busto e si portò sul pene. Appoggiò il pene alle sue dolci labbra vaginali, bagnatissime per la sorpresa e l'eccitazione del proibito. E si lasciò cadere lentamente su quell'asta sconosciuta, sentendosi riempita di quella carne dura e calda.
    
    Giorgio abbandonò la testa alle sensazione e con lo sguardo cercava le nuvole in cielo, mentre sentiva il suo pene avvolto nelle carni umide ed accoglienti di Marianna. La ragazza iniziò a muoversi, spostando il bacino su e giù, su e giù, ritmicamente, assaporando ogni centimetro di quel movimento. Mise una mano tra le coscie, e appoggiò un dito al pene di Giorgio, godendo con il polpastrello il punto di contatto tra pene e vagina, tra asta e labbra. Si stava eccitando come mai nel passato. E anche Giorgio non era da meno.
    
    Marianna si alzò, e con gli occhi quasi in lacrime per la voglia di sesso, si mise a pecora, allargando le gambe e mostrando la fessura del piacere. Giorgio si mise in ginocchio e di colpo la penetrò vaginalmente. Mettendo le mani sul fianco di Marianna, iniziò a penetrarla con forza quasi brutale, colpendola con colpi di anca in cui sfogava il piacere a****lesco che lo stava ...