1. In treno


    Data: 22/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marta Carloni

    ... ardenti di desiderio e voglia selvaggi, mi solleva di peso e mi mette a sedere sul bordo, sollevandomi una gamba sulla sua spalla, la figa esposta e aperta, grondante umori. Mi fissa per un attimo, una mano sui capelli che mi tiene ferma la nuca, si avventa sulle mie labbra vorace, e mi entra dentro, di nuovo, e ancora, e ancora, poi si stacca dal bacio e senza smettere di prendermi mi ripete "godi, urla per me, obbedisci" e mi tira indietro la testa mentre io impazzisco di piacere, persa fra le mani di quello sconosciuto che mi ha fatta sua, e urlo, urlo tutto il mio piacere, sapendo che nel treno chiunque non stia dormendo mi sta sentendo, ma non mi importa e neanche a lui, che comincia a spingere più con forza, a entrare e uscire ad un ritmo sempre più veloce, aggrappandosi ai miei capelli e stringendomi un seno fino a farmi male, sempre più forte, famelico. Quando riesco a riguardarlo negli occhi, in preda al piacere, la bocca aperta in un gemito rauco, lo vedo che mi fissa, uno sguardo sensuale, quasi inquietante per quanto è intenso, mentre sfonda la mia figa zuppa di piacere e si fionda sulle mia labbra e sul mio collo per poi ripetere piano "oh sì, sei mia, ti prendo come se non ci fosse un domani, ti scopo fino a che non ti fa male" e infila tre dita della mano nella mia bocca guardandomi fisso mentre ancora entra in me, una mano che masturba il mio clitoride con forza, violentemente come il suo pene dentro di me, la mia gamba sulla ...
    ... spalla e tre dita in bocca, mentre gemo e tremo, in preda a un orgasmo stupendamente selvaggio, sudata ed eccitata, fuori di me per il piacere mi aggrappo forte al piano del lavello e urlo mentre lui commenta compiaciuto "sì, brava, vieni per me, vieni per me troia" e mi schiaffeggia, forte, mentre esplodo tutta la mia gioia con un fiotto di umori e un altro ancora, che lui segue con lo sguardo piacevolmente sorpreso e soddisfatto, rallentando un attimo il ritmo e guardandomi venire per lui. Poi con la mano tocca il prodotto del mio piacere e se lo porta alle labbra leccandosi un dito e poi leccando il mio collo, per poi girarmi di nuovo, sbattermi con forza a novanta e uscire dalla mia figa per entrare a sorpresa dall'altro buco, senza delicatezza, forte, tutto d'un colpo. Io mi irrigidisco, presa alla sprovvista, ma lui mi costringe giù, "buona, ora fai godere me, da brava, sei mia ricordi?", non rispondo, abbandonandomi a lui, fidandomi senza motivo, ed è fantastico, le sue mani su di me, forti, il suo pene dentro di me e una mano sulla figa che mi masturba ancora il clitoride facendomi godere ancora e gemere e tremare contro il suo bacino, mentre entra ed esce velocemente, violentemente, per poi svuotare il suo piacere in me, restando dentro ancora un po' dopo essere venuto, per poi uscire e pulirsi con un fazzoletto e pulire me, tirarmi su, voltarmi, darmi un bacio veloce e voltarsi per andarsene, lasciandomi piacevolmente confusa e soddisfatta 
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