Il triangolo? sì, l'avevo desiderato! - parte prima
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Fufi
... a destinazione, parcheggio ed invio l'ultimo messaggio, dicendo che sono sotto al portone. Per risposta mi viene aperto e comincio a salire le scale, cercando con lo sguardo di scorgere la sua porta aprirsi, rivelandomi l'ingresso del mio piccolo ed agognato eden.
Lei, come del resto la volta precedente, si fa già trovare "vestita" per l'occasione, o meglio in tenuta da camera composta da bustino nero di pizzo, che copre i capezzoli, calze autoreggenti a rete con maglia larga, scarpa nero lucida tacco 12 ed un graziosissimo perizoma nero che nasconde gli attributi maschili e che circonda, ornandolo il suo bellissimo culetto completamente depilato e liscio, tutto da accarezzare e da mordere. Noto anche che indossa un cappuccio di cotone nero opaco che le copre interamente e totalmente il viso, ma che le lascia libera la bocca di potersi avvinghiare intorno alla mia asta del comando.
Per la verità ero convinto di trovarla già intenta a farsi sodomizzare dall'altro o che addirittura avesse convinto qualcuno a farle compagnia per darmi una lezione sul come non si possono fare certe figure. Perciò domando: "sei sola?" - "Sì", risponde lei e dopo una breve pausa di esitazione. "L'altro dovrebbe arrivare, ma cominciamo pure". Mi spoglio ...
... completamente nudo, avendo cura di appoggiare i panni su di un ripiano tutti vicini.
Se dovessimo mai scambiarci calze e mutande al buio con l'altro partner in arrivo, sai che cinema a casa con la moglie?
Ora che mi sono liberato dei miei abiti e mi sento a mio agio comincio ad accarezzarle i glutei, prima uno, poi l'altro, a turno mentre lei muove il bacino, ondeggiandolo e spingendolo indietro ed in alto. Le accarezzo le gambe, liscie fino all'elastico della calza ed accenno ad un paio di buffetti sulle natiche che sembra apprezzare. Poi mi sdraio vicino a lei per annusarne il profumo, ma a parte l'odore di pelle nuda e pulita, non avverto nessuna fragranza, né femminile, né tantomeno maschile. Le afferro le caviglie e la faccio voltare verso di me. Ora il suo viso punta lo sguardo dritto verso il mio pube. Guardo in basso ed alla vista della sua lingua che emerge dal cappuccio, sospingo il mio bacino verso la sua bocca, introducendo tutto il mio cazzo ormai gonfio di desiderio in quella deliziosa boccuccia che ha cominciato a spompinarmi, massaggiandomi le palle, rasate di fresco per l'occasione.
Una di quelle notifiche descritte sopra ci interrompe ed interrompe anche la prima parte del mio racconto. A presto miei fedeli lettori.
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