Alta cucina.
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
Mi piace cucinare. Ma non cucina qualunque... no! Piatti raffinati di alta cucina. E sono bravo, metto nel preparare i miei piatti la stessa passione che metto nell'amore. Questa sera ho cucinato per te. Ti aspetto. Tu vieni e sai che farò di tutto per sedurti. Si... lo so! Già il fatto che tu venga è un segno di disponibilità, ma il gioco va portato fino in fondo, al suo naturale compimento. Voglio sedurti come in un film, sarò gentile, premuroso e contemporaneamente deciso e se servirà sarò anche un po' subdolo. E ti mentirò, farò leva sulla tua naturale presunzione, ti adulerò! E approfitterò di ogni tuo momento di debolezza. Cosa sto preparando? Devono essere piatti che non necessitano della mia presenza in cucina mentre sono con te, che possa portare in tavola in un attimo, fra un complimento, uno scambio allusivo di battute, un bacio, una carezza. Adoro la cucina francese. Per la sua complessità, per la cura che si deve osservare in ogni particolare, per l'architettura dei sapori, la presentazione, la scena, l'osservanza di regole scritte e non scritte. Piatti dentrata: Coulibiac di salmone con una mousse delicatissima di alicette e capperi. Pane tostato e burro salato della Normandia. Ostriche al gratin, gratinate con un appena un sentore di aglio fresco. Minestra: Zuppa di code di gamberi rosa di Finisterre insaporita da un goccio di sherry. Piatto forte: Rombo sfilettato con salsa olandese con caviale del baltico. Contorno: Zucchine ripiene alla Mornay. Dessert: ...
... Nockerin di Salisburgo. I vini? No... niente champagne, no... non mi piace, è un vino che fa scena ma non mi piace. Meglio vini di qualità di grande spessore. Vediamo... naturalmente bianchi. Secchi. Poco aromatici. la scelta è fra dei Chàteau Carbonnieux di Lèognan e Chablis millesimato del convento omonimo, per la minestra... lo stesso sherry Don Viro Esteban riserva o un Chàteau Margaux secco, rosato. Per finire del passito o del malvasia... liquori, cognac... brandy. E' tutto pronto. Un ultimo controllo e mi preparo, doccia... camicia bianca aperta sul collo, completo di shantung blu scuro, mocassini neri Gucci. E ti aspetto. Sono nervoso! Sono sempre nervoso... prima! Mi sento come un atleta che sta iniziando una gara importante. E' sempre così. Guardo il tavolo, accendo le candele, tovaglia di Fiandra, posateria d'argento. cristalli di Boemia e porcellane inglesi. E' tutto perfetto! Suona il campanello... Faccio scattare l'apri portone e ti aspetto, esci dall'ascensore, ti accolgo sulla soglia, sei bellissima e te lo dico, ti aiuto a togliere il leggero scialle che porti sulle spalle nude e lo poso assieme alla tua borsetta, poi mi giro per baciarti sulla guancia ti bacio e sento la levigatezza della tua gota. Sento il tuo profumo, ho voglia di ribaciarti e lo faccio... poi ne ho voglia ancora e ti cerco la bocca, gioco con le tue labbra... le dischiudo e ti bacio profondamente, ancora... ancora, ora ti stringo a me, tengo la tua nuca con una mano. Il bacio diventa ...