1. Nutrite esplorazioni


    Data: 22/03/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... primo livello qual è”. “In quell’occasione t’ha trapanato nel didietro?” - la punzecchio io, notevolmente carica e avida di sapere quei libidinosi retroscena. “Ebbene sì, è successo proprio così” - mi riferisce Tiziana alquanto acquietata e appagata, per nulla sconcertata né toccata d’annunciarmelo. In verità non c’è bisogno che mi faccia raccontare i dettagli, perché riesco benissimo a concepire con la fantasia molto bene l’ambientazione, con lei incastonata al letto con i glutei per aria e lui sopra che l’infilza di gusto riempiendola di frasi salaci, sboccate e scurrili. Io per l’occasione mi eccito, sono abbastanza scossa e spronata, i capezzoli s’innalzano, tuttavia non m’allarmo né m’impensierisco più di tanto: è comprensibile e pure normale quando ci raccontiamo le nostre licenziose, sconce e perverse scene, perché stavolta tenuto conto che siamo svestite è ancora più usuale. Anche lei è visibilmente eccitata, assai accalorata, pertanto m’accendo una sigaretta e gliela passo per qualche tiro accostandogliela alle labbra, in seguito saldato il pegno pattuito la slego. In modo inatteso è lei che adesso vuole farmi provare l’emozione e la totale suggestione dell’essere bloccata al letto, io lascio fare, talmente incuriosita dell’effetto che fa, lei mi blocca le mani, ma non contenta va a rovistare in un cassetto, estrae due paia di collant e mi blocca anche le caviglie, il più distante possibile facendomi spalancare tutta. Io provo un poco d’impaccio, mi sento un poco ...
    ... goffa e d’intralcio, dal momento che siamo abituate a stare nude, ma non mi è mai capitato di farmi vedere proprio così, con la fica in mostra e senza neanche la possibilità di serrare le ginocchia. Adesso è lei che mi ricatta, mi taglieggia palesemente, non mi slegherà se non le racconterò dell’ultima mia chiavata con Riccardo. Oddio, l’ultima chiavata di ieri sera non è stata proprio un gran che, sennonché le racconto invece di qualche sera prima quando le cose erano andate diversamente. Mi piace menzionare queste cose, sarà che sono rimasta ancora una fanciulla, malgrado ciò i discorsi lascivi, peccaminosi e spinti mi piacciono molto perché m’aizzano parecchio arruffandomi e scompigliandomi sia l’intelletto che le viscere. In questo modo le espongo tutto nelle minime sfumature, adornando e ingentilendo anche qui e là, per abbellire la realtà ornandola e rendendola in conclusione maggiormente intrigante e impudica. Dopo, considerato che, lei prima m’aveva abbondantemente riferito della sua istintiva e focosa inculata, io la ripago in modo proficuo della stessa moneta, riportando come anche Riccardo compia la medesima opera facendomi strepitosamente godere. Tiziana ascolta divertita, è al presente radicalmente deliziata, perché pure a lei piacciono questi discorsi, perché noto con enorme animosità e con grande fervore che anche i suoi capezzoli si tendono in ultimo gonfiandosi. Lei poi sottolinea rimarcando la cosa toccandoseli con le dita e stuzzicandoseli, anch’io avrei ...