2+1 è un numero perfetto? - seconda parte #d00122 - Racconti Erotici

2+1 è un numero perfetto? - seconda parte #d00122

... procurarle qualche breve orgasmo, e continuare con piacere come se nulla fosse. Anche questo mi sembrava a tratti impossibile, se penso a mia moglie che appena veniva, dovevo mettermi subito a distanza di sicurezza di almeno 1 metro e non toccarla più, perché era tutto finito da quel istante, invece qui era tutto magnificamente all’opposto, non si finiva mai, tanto che dopo un po’ fu lei stessa ormai sfinita dal suo desiderio a implorarci di godere perchè si sentiva ormai pienamente soddisfatta e davvero priva di forze, in effetti il bendaggio così prolungato dopo tanto tempo, (erano sicuramente passate un paio d’ore) può creare senso di disorientamento, pertanto ci adoperammo tutti e due per concertare insieme una perfetta eiaculazione, lui nella sua bocca da bravo padrone di casa, e io protetto nella sua piacevole, calda e stanza rosa.

In quella postura, sentendo le sue gambe appoggiate a me, ammirando il suo corpo, i suoi seni marmorei, tosti, i capezzoli duri, la sua pelle di luna con quel magico velo di sudore che la rendeva ancora più ‘vivìda’ bastava molto poco per lasciarsi andare e sentire tutto il piacere di una serata uscire ed entrare in lei, era un crescendo ‘rossiniano’ passatemi l’eufemismo, mentre anche lui si lasciava andare nella bocca di lei, liberando tutto il suo seme caldo e la carica accumulata in tutta la serata.

Passato qualche attimo dopo il furore di gruppo, e dopo gli ultimi sospiri di tutti e tre, lui rompe il silenzio e il mio sguardo ...

... meravigliato verso questa donna ‘speciale’ che faticavo ancora a rendermi conto che fosse reale, rompe il silenzio, invitandomi ad usufruire del bagno per darmi una sistemata, lui non aveva bisogno di pulirsi, ci aveva pensato lei.

Uscito dal bagno trovo nuovamente lei seduta sul divano come all’inizio nella stessa postura, il gioco era finito, mentre mi rivesto in silenzio, lui la prende per mano e le chiede di salutarmi, questa volta la sento pronunciare un timido ciao, niente di più, e la accompagna bendata in camera da letto. Si era concretizzato tutto quello che lui aveva programmato e desiderato con me, Cristiana avrebbe dovuto non vedermi e ci era riuscito, questa cosa un po’ mi scombussolava, ma era allo stesso tempo affascinante, e sorridevo domandandomi con il pensiero: chi mi avrebbe creduto l’indomani se avessi provato a raccontatre una simile storia… Però pensavo tra me, che era un bellissimo segreto da custodire. La serata era andata bene, pensavo, ma non avevo avuto il modo di parlarne con lui, ma ero convinto che questa loro prima esperienza fosse stata pienamente positiva.

Dopo qualche istante finisco di rivestirmi, lui ritorna, con un fare lesto e mi ringrazia per tutta la disponibilità mostrata e mi congeda frettolosamente ignorando tutta la 'confidenza' che c'era stata tra noi fino a qualche secondo prima. Io riesco a malapena a ringraziarlo e non riesco a farlo come avrei desiderato, che senza accorgermene mi ritrovo a salire in macchina con questo ...