1. La caduta di Serena - capitolo 8


    Data: 23/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: subbywife

    ... abbassò la voce a sua volta.“Ehm… Serena… non so se sia il caso, sai, Sandra è piuttosto gelosa di queste cose… ma… per cosa ti servirebbe?” chiese lui, che in altre occasioni non avrebbe nemmeno pensato a doppi fini da parte di lei, ma vedendola vestita così, il dubbio si mescolava a segreta speranza.Serena aveva un groppo in gola… di parole non ne venivano più… ma sapeva anche che di esitare non se ne parlava…Il corpo di Enrico la celava agli occhi della sua compagna, così iniziò posando un dito sul bordo esterno della camicetta… lo fece scorrere fino al profilo del seno… e alzò il tessuto…Enrico rimase folgorato dalla visione di quella tetta stupenda… sormontata da un capezzolo eretto, da passarci la lingua per ore… Inghiottì, dimentico di dove si trovava. E stupido lui, che aveva sempre visto quella donna come una santarellina…Un colpo di tosse alle spalle di Enrico, che ebbe l’effetto di congelare l’uomo e di far saltare il cuore in gola a Serena. L’unico che segretamente si divertiva era Marco, che da principio aveva visto la sua puttana obbedire in tutto e per tutto a quello che le era stato richiesto, e che ora si gustava la scena di Sandra che, pur non avendo visto la scenetta, non apprezzava affatto quella complicità tra i due…Bene, pensava lui, ogni tassello andava al suo posto… per il resto, occorreva solo un po di tempo…Vedeva intanto Sandra con una scusa riportare il compagno al bancone e dargli un’occhiata pesantissima… mentre la sua puttana, costernata e ...
    ... avvilita piluccava il toast, guardando unicamente il tavolo. Più che bene… ottimo. Più avanti, con Sandra avrebbe parlato lui…Ma adesso era tempo di chiudere la faccenda… mancava il numero di telefono… ma, a quanto pareva, mentre Serena pagava il toast al tavolo in quel momento, Enrico passava un foglietto…Difatti, Marco non sbagliava… Serena aveva teso i soldi ad Enrico, che prendendoli, le aveva fatto ricadere nella mano il numero, fregandosene a quanto pareva della possibile furia della compagna, se l’avesse beccato… E Serena non sapeva se essere contenta per aver raggiunto l’obbiettivo, o essere disperatamente a terra… del resto, ora un altro uomo era appena stato convinto da lei stessa del fatto che fosse una puttana in piena regola…Non ebbe il tempo per pensarci… un nuovo messaggio di Marco.“Alzati ed esci, puttana.”Lei non perse tempo, e si alzò veloce, lasciando sul tavolo toast e succo consumati a metà. Veloce… troppo.Sentiva il cilindro, la stimolazione… ogni movimento la rendeva liquida… Camminò piano quindi per raggiungere l’uscita, passando davanti al banco con un saluto rapido, a cui Enrico rispose languido, ma Sandra… aveva occhi di fiamme…Serena abbassò la testa, e raggiunse Marco, già nella galleria.“Fammi… Mar-co… Fammi to-gliere questooonhh!” un urletto… il bastardo aveva acceso e spento velocemente… un’altra dimostrazione del giogo che aveva messo su di lei.“Puttana, per il momento il cilindro resta dov’è. Piuttosto… a che ora torna a casa quel cornuto di tuo ...