1. Io e te


    Data: 24/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire

    Attendo il momento impaziente. Mi sei entrato nella testa dal ns. primo incontro, oltre che nel corpo.
    
    Il ns scambio di messaggi conferma la forte intesa tra di noi. Siamo in perfetta sintonia fisica e cerebrale. L’unico problema è che sono totalmente tuo. Bramo il momento in cui mi farò dominare e sottomettere alle tue fantasie. Mi eccito al pensiero ogni volta.
    
    La tua barba ruvida sulla mia pelle, le tue mani su di me quando mi stringi a te o quando mi sberli viso o chiappe; il tuo sguardo dominante la tua voce imperante, il tuo cazzo turgido e venoso, la tua cappella pulsante, il profumo della tua pelle, il sapore del tuo sudore segno che l’avermi scopato con forza consuma almeno parte delle tue energie infinite. Tutto di te fa parte di me, non ne posso fare a meno e la crisi mi prende se passa troppo tempo: è come una droga, ne senti la necessità ed è l’unica cosa che ti rende un altro, che ti fa allontanare dalle problematiche e che ti appaga dentro.
    
    Finalmente arrivo, entro e le ns lingue si incontrano affamate l’una dell’altra, la tua mano si fa strada nei miei jeans e le tue dita mi entrano nel solco del mio culo; già il calore mi assale e la voglia di te, di essere tuo mi penetra nel cervello. Mi schiacci al muro, sento il tuo pacco gonfio, l’eccitazione già invade la stanza, i ns. ormoni sono in subbuglio e l’odore di sesso già si diffonde nell’appartamento.
    
    Vorrei che mi prendessi subito lì in piedi, nudo e pigiato sul muro. DIO COME TI VOGLIO!
    
    Mi ...
    ... spingi di là, io mi dirigo vs la stanza da letto, i ricordi del precedente incontro mi tolgono ogni volontà.
    
    Il ricordo del dolore, del piacere di sentirti dentro di me, degli affondi violenti del tuo cazzo, del suo volume che penetra con forza in me incrementano la mia eccitazione.
    
    Ma tu hai una sorpresa. Mi spingi vs la scala nella stanza di sopra. Il divano letto aperto. Hai preparato tutto per me; hai in mente qualcosa di strano. Non ti piace la normalità ed è questo che mi fa impazzire!! Uno sganassone e mi ordini di inchinarmi. Io al tuo cospetto, tu mio signore e io ai tuoi comandi. Sai che mi piace ma ne godi anche tu.
    
    Mi ordini di leccarti i piedi; la cosa mi disgusta ma io sono tuo, dipendo da te e agisco come tu vuoi. Con la lingua comincio a leccare il tuo piede. E’ freddo ma pulito per cui non mi dà disgusto e proseguo nel mio compito. Le tue dita lasciano impronte roventi sulle mie chiappe e questo mi scalda dentro, mi eccita e perdo ogni remora passando a leccare le dita con trasporto. Mi avvicini alla ringhiera e mi leghi come un cane al guinzaglio. Mi sento in calore come non mai.
    
    Poi un’altra novità, la benda! Una piccola pezza dai forti poteri. Non vedere è come un forte eccitante, non sapere cosa farai mi manda in estasi. Ti voglio e tu lo senti. Per questo mi avvicini al tuo cazzo svettante che succhio con ingordigia. Mi piace il suo sapore, la sua durezza. Mi ordini di tenere la bocca spalancata e cominci ad affondarlo tutto. Sento i tuoi peli ...
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