Io, lui e quella volta al mare. (Sognando la prima volta).
Data: 24/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Nello
... girai sul fianco verso Luca, un asciugamano copriva il mio addome per nascondere la feroce erezione in atto del mio cazzo ed il costume macchiato nella zona inguine. Luca mi sorrideva sornione e soddisfatto di avermi già sedotto dopo appena cinque minuti: " che ne dici se entriamo in acqua? Magari i nostri bollori si attenueranno". " volentieri, stavo giusto pensandoci prima che arrivassi tu. E poi ha proprio bisogno di una rinfrescata." " penso che abbia più bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui. Non che tu non sia in grado di provvedere. Ma sai quanto cresciamo hanno bisogno di fare amicizia anche loro." "Ma che cazzo di discorso stiamo ... penso che anche Tu, sia un po succube del tuo cazzo. Evidentemente non siamo poi così tanto intelligenti come crediamo di essere." Iniziò a ridere delle cazzate che stavamo trasformando in suoni vocali. Si alzò in tutto il suo splendore e mi porse la mano. Ci ritrovammo in acqua in un attimo. Almeno il resto della popolazione di quel luogo ci risparmio una ulteriore figuraccia, visto che i nostri alter ego del cazzo erano fuori di testa. " va meglio?" Dissi rivolgendomi a Luca. Tanto con lui non ci parlo, è tempo perso. Fa quello che gli pare, non mi ascolta mai. "Con te così vicino mica tanto." Rispose Luca. E mi fece un occhiolino. Non so perché ma avevo l'impressione, dagli sguardi di Luca rivolti al mio fondoschiena, che oggi avrei avvertito prima un po di dolore e dopo un senso di aperto. Ma nel mio intimo questo mi ...
... piaceva. Era un qualcosa a cui ogni tanto pensavo. " che dici, nuotiamo fino a quegli scogli?" Detto fatto. Lui era molto più veloce. Con quelle gambe lunghe vorrei vedere. Tuttavia anche il sottoscritto se la cavava niente male, riuscivo almeno a stargli dietro. Quando arrivammo agli scogli mi attese un attimino e poi disse:" chi ha perso paga pegno." " ok! E quale sarebbe il pegno da pagare? L' avessi detto prima avrei cercato di metterci più impegno." "Tranquillo. Niente che ti farà soffrire. Solo un bacio." Bene, pensai, un bacio si può fare. E mi avvicinai alla sua guancia. Lui si ritrasse ed esclamo:" eh no! Il bacio lo voglio sulle labbra. E con la lingua." " ma ho vergogna. È vero che mi piaci, ma non ho mai baciato di punto in bianco un ragazzo. Per la verità non ho mai baciato un ragazzo nella mia vita." " ok, ti insegno io. Tu appoggia le tue labbra contro le mie, al resto penso io." "Almeno ripariamoci dagli sguardi degli altri. Sono un tipo che non ama pubblicizzare la sua vita, soprattutto quella intima." "Nello se non ti va cambiamo pegno." " No! Mi va. Dico sul serio. Anzi per la verità va molto anche a lui, visto che nonostante l'acqua fredda è sempre più in tiro" non riuscivo a credere a quante cazzate mi uscivano fuori dalla bocca. Cioè, una cosa è pensarle, un' altra manifestarle apertamente. Così ci sistemammo in un anfratto di scoglio ed io appoggiai le mie su quelle meravigliose labbra carnose. Un attimo e mi ritrovai qualcosa di ingombrante ed umido contro la ...