1. La noia domenicale (parte 1)


    Data: 24/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lello771, Fonte: Annunci69

    La domenica mi sono sempre annoiato, specialmente durante quei pomeriggi uggiosi d'inverno, che il solo pensiero di uscire mi fa congelare. Su consiglio di un amico scaricai un'applicazione di incontri sul telefono e dopo varie conversazioni inutili, finalmente trovai una persona con la quale si poteva parlare tranquillamente. Di una città vicino alla mia, molto carino e a quanto pareva dalle foto ben messo; con la voglia che avevo addosso non aspettavo altro. Peccato che lui era in viaggio per il trentino per andare a sciare. Mi lascia con la promessa che quando torna in città ci vedremo.
    
    Dopo poche settimane, puntuale il suo messaggio. Ci accordiamo per incontrarci e conoscerci. Ho sempre odiato attendere qualcosa che desidero, e questo ragazzo lo avevo desiderato per diverse settimane e quei giorni che mancavano all'appuntamento furono un agonia. Avevo voglia. Si, voglia di lui. Di quel suo bel fisico scolpito e di quelle labbra carnose. Volevo solo godere e farlo godere.
    
    Arrivato al giorno dell'appuntamento non stavo più nella pelle. All'ora prefissata passò a prendermi.
    
    Appena lo vidi tutto il sangue che di solito va verso il cervello per far lavorare i neuroni in quel momento era diretto molto più in basso. Il viaggio verso casa sua fu un delirio. Non potevo più resistere. Lo desideravo da impazzire ed era davvero difficile parlare con lui e guardarlo in faccia cercando di mascherare la prematura erezione e senza fissare il suo pacco. Arrivati sotto casa sua, ...
    ... mi fa strada verso il portone, apre ed entriamo nell'ascensore. Appena le porte si chiudono lui mi prende e inizia a baciarmi, un bacio lungo e passionale, senza strafare nel tentativo di sembrare un buon baciatore, e con la delicatezza con cui si toccherebbe una rosa. Le porte si riaprono, a mio avviso troppo presto, ed entriamo nel suo appartamento. Mi offre qualcosa da bere, gentilmente accento un bicchiere d'acqua, anche se avrei preferito tuffarmi su qualcos'altro; ma le buone maniere dove le avevo lasciate?
    
    Dopo un po' di conversazione vado in terrazzo a fumare una sigaretta, visto che quel momento stupendo dell'ascensore sembrava essere svanito così com'era apparso. Mentre sono fuori che fumo e guardo di sotto la gente che cammina e si dispera sotto la pioggia, lui mi si avvicina da dietro e con molta non calanche mi abbraccia ed inizia a baciarmi il collo, mentre più in basso sento qualcosa che si sta svegliando e si fa strada tra i suoi vestiti.
    
    Butto subito via la sigaretta, mi giro e ricambio quei baci che tanto avevo bramato nelle settimane precedenti; rientriamo e andiamo verso la camera da letto, dove lui chiude le persiane e mi butta sul letto dopo di che ricomincia a baciarmi, scendendo poi sul collo. Lentamente mi sfila la maglia e inizia a leccarmi i capezzoli, piano piano scendendo sempre più in basso, come un cercatore del far west che cercava l'oro senza mai fermarsi, e lui si che ha trovato l'oro. Mi toglie i pantaloni e le mutande insieme, tiratosi ...
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