1. La noia domenicale (parte 1)


    Data: 24/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lello771, Fonte: Annunci69

    ... un attimo indietro si mette lì a fissarlo, ero in imbarazzo, stavo quasi per dirgli qualcosa quando si riavvicina e inizia a leccarlo e a succhiarlo. Prima di allora non avevo mai visto nessuno, almeno non nelle mie esperienze, che lo succhiasse con così tanta foga quasi come se non ci fosse un domani. Ero in estasi, ci sapeva fare e molto. Stuzzicava i punti giusti, senza fermarsi a farmi riprendere fiato. Aveva il controllo di me usando solo la lingua e la bocca, si staccava solo pochi secondi per guardarmi e sorridere o per avvicinarsi e baciarmi. Continuò per quello che a me sembrò un eternità, un eternità che speravo non finisse mai; poi si alzò e si tolse la maglia e i jeans rimanendo in mutande; si avvicino e dopo avermi dato un altro bacio avvicinò la sua erezione alla mia faccia, era il mio momento di farlo godere. Tolsi le mutande, che oramai erano solo ingombranti, e mi tuffai a capofitto su quel ben di Dio, volevo farlo godere come lui aveva fatto godere me, perciò mi misi di impegno e lo ripagai con la stessa moneta; dopo qualche minuto che godeva iniziò a scoparmi la bocca, da prima piano e gradualmente aumentava il ritmo.
    
    Gemeva. Mi scopava la bocca e gemeva. Alla fine ero di nuovo senza fiato, e sinceramente mi faceva un po' male la mascella a forza di tenere la bocca aperta il più possibile, così in un momento di pausa lo tirai giù e ricomincia a baciarlo in un vortice di lingue e saliva. Poi si scosta un po' mi prende, mi gira ed inizia a ...
    ... leccarmi dietro, insalivando per bene e dilatando il più possibile. Appena finito, prende un preservativo e delicatamente fa un po' di pressione sull'orifizio aspettando che io mi rilassi, peccato che ero rilassato già da quando abbiamo iniziato. Così senza troppa difficoltà entra, ed inizia a prendere il ritmo di un toro in calore montandomi, e facendomi godere tantissimo; lui era sopra di me che continuava a scoparmi senza fermarsi un attimo sembrava un treno che non fa fermate. Gli unici momenti per il quale si fermava era per cambiare posizione o per aggiungere un po' di lubrificante in modo da poter scivolare meglio dentro di me.
    
    Era una sensazione stupenda quella di sentire il suo corpo contro il mio, il tutto accompagnato dal suono delle sue palle gonfie che continuavano a sbattere contro il mio sedere creando quasi una sinfonia. Il sudore che gli bagnava il petto rendeva il tutto ancora più eccitante, tanto che, mentre lui continuava imperterrito ad entrare ed uscire, ero arrivato al limite, non sarei riuscito a trattenermi ancora per molto e non volevo trattenermi ancora per molto; perciò iniziai a segarmi e dopo poco venni copiosamente schizzando sia me che lui, che tranquillamente continuava come se nulla fosse successo. Ma dopo poco lo sentii indurirsi ancora e con un movimento fulmineo lo tira fuori, toglie il preservativo e viene.
    
    Con il fiatone e sudato fradicio mi abbraccia e ci scambiamo un ultimo bacio.
    
    Così abbracciati, uno accanto all'altro ci ...