Provocazioni
Data: 06/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Ambra, Fonte: RaccontiMilu
La luce entra lieve dalle persiane, mi piace tanto l’effetto degli spiragli sulle pareti della stanza. Ogni mattina prima di alzarmi passo qualche minuto a contemplare quei riflessi. E così faccio anche oggi. La sveglia suona, la spengo come al solito e rimango ancora un po’ a crogiolarmi nel tepore del letto. Mi stendo e allungo i muscoli, sento una goccia scendere lungo l’interno coscia. Guardo te al mio fianco. Non riesco a capire se sei sveglio o se ancora dormi. Con una mano scendo tra le cosce, sono bagnata… di me e di te. Porto le dita alla bocca, mi assaggio… la voglia mi assale. Le dita scendono di nuovo tra le labbra, le aprono, raggiungono il clitoride. La pelle freme e mi sfugge un gemito… Prendo un seno nell’altra mano, la pelle liscia, culmina sul capezzolo all’insù, irto e sveglio. Mi volto verso di te, sei sveglio e mi stai guardando...la coperta mi copre, ma intuisci bene quello che accade sotto. Lo intuisci dal mio sguardo, dai miei movimenti e toccandomi. Senza dire una parola scompari sotto il piumone. Baci il mio corpo, i miei seni, solchi la pancia con la lingua fino a raggiungere la mia fica. Suggi il mio clitoride, e infili un dito nella mia carne, poi ancora un altro, mentre continui a leccarmi. Sono al limite, ho la mente annebbiata, ti voglio, voglio essere presa… Risali sul mio corpo baciandomi, lasci in bocca il mio sapore… col bacino ti vengo incontro, ti prego di prendermi, ma resisti e ti stacchi da me, te ne vai. So cosa vuoi… vuoi mantenermi ...
... eccitata fino a quando ti va. Godi a pensarmi eccitata tutto il giorno. Non accade molto spesso, ma quando lo fai ti odio profondamente. Sono incazzata. Muoio dalla voglia di toccarmi, basterebbe sfiorarmi per venire… eppure non lo faccio. Lascio il letto e mi dirigo verso il bagno, ti passo davanti, nuda e incazzata. Vado a fare la doccia, prima che questa lunga giornata inizi. È lunedì, una delle nostre ultime settimane universitarie sta cominciando… Un filo di malinconia mi assale, pensando che a breve le nostre vite potrebbero drasticamente cambiare. L’effetto dell’acqua calda sul mio corpo ricoperto di brividi di freddo, mi distoglie da questo pensiero, donandomi un fremito. Il getto dell’acqua che dirigo su tutto il corpo e poi sulla mia intimità, per lavare via i nostri umori, mi fa tremare… ma non è quel tipo di piacere che può placare la voglia che ho stamattina, solo una cosa può farlo. La mattinata di studio con i colleghi, passa lentamente con una perenne sensazione di bagnato tra le cosce. Finalmente, dopo la pausa pranzo con loro, ti raggiungo… Sei nella biblioteca del tuo dipartimento. Ti vedo dalla vetrata, sei al posto singolo in fondo, di spalle all’ingresso. Prima però, entro nel reparto dei bagni femminili, nell’attesa che uno si liberi lavo le mani, aspettando nervosamente il mio turno, come una ragazza che ha fretta di tornare al suo studio. Mi chiudo dentro e comincio a toccarmi. Non voglio godere. L'idea che ho in testa è un’altra… Voglio provocarti, ...