1. Al bar sotto la pioggia


    Data: 24/03/2018, Categorie: Etero Autore: Il delicato, Fonte: RaccontiMilu

    La pioggia scrosciante che era cominciata nel primo pomeriggio non stava dando tregua alla città; Tommy, dietro il bancone del suo bar vicino alla stazione, dopo aver salutato i pochi clienti che avevano sfidato il maltempo per non rinunciare all'ottimo caff&egrave del locale e avevano reso l'atmosfera notturna meno malinconica, anche se solo per pochi minuti, aveva deciso che poteva chiudere per quella sera, anche se era ancora presto, nemmeno le 22. Pensava che non sarebbe più venuto nessuno e stava uscendo da dietro il bancone per abbassare la saracinesca, quando, trafelata e fradicia di pioggia, entrò una ragazza avvolta in una mantellina scura usa e getta che stava imprecando contro il maltempo. Da gentiluomo, Tommy le si rivolse, dicendole: " Tommy"? " Laura!" rispose lui, altrettanto sorpreso appena pot&egrave fissarla nei suoi occhi azzurri. Tommy e Laura erano dello stesso paese, avevano frequentato la stessa compagnia per un po' di tempo, poi si erano persi di vista. " Che ci fai in questa città? " chiese lei mentre si asciugava i lunghi capelli biondi. " Questo bar &egrave mio. E tu?". " Sono venuta a trovare un 'amica. Ma ho perso il treno di ritorno. E non ce ne sono altri fino alle 5 di domattina. Il bar della stazione era chiuso e l'idea di passare la notte in sala d'attesa non mi sorrideva. Così, dal piazzale della stazione, ho notato la tua insegna e la luce accesa e mi sono precipitata qui, con la speranza che il bar non chiudesse troppo presto". " In ...
    ... realtà stavo per chiudere, stasera non &egrave venuto praticamente nessuno. Il maltempo ha scoraggiato tutti. Senti, non intendo mandarti via ora , ma ti dispiace se chiudo la serranda ? Non sono molto più motivato a lavorare stasera. " Fai pure, tranquillo". " Grazie Laura. Dopo ti preparo qualcosa di caldo. Offro io. " Grazie". Tommy chiuse e poi fece una proposta a Laura: " Laura, non mi permetterei di dirtelo se non ti conoscessi, ma se vuoi cambiare i tuoi abiti bagnati , qui dietro c'&egrave una stanzetta dove c'&egrave un po' di roba mia. Se trovi qualcosa che ti va bene, puoi indossarlo e mettere ad asciugare i tuoi vestiti sul termosifone". " Sei gentile Tommy. Va bene, grazie". Le mostrò l'ingresso della stanzetta e le disse che nel frattempo avrebbe preparato un t&egrave caldo per entrambi. L'ambiente che si trovò di fronte Laura era davvero essenziale: un letto da una piazza e mezzo, pareti dipinte di bianche dove nulla era appeso, un comodino con un abat-jour , una cassettiera dove erano sistemati vari capi di Tommy eun bagnetto con doccia, wc e lavandino. " Un rifugio per le emergenze" - pensò Laura mentre si accingeva a spogliarsi - " o un angolo ideale per la sveltine". Le gocce di pioggia continuavano a bussare alla finestra della stanzetta mentre Laura, con lentezza esasperante si stava togliendo gli abiti. Prima la mantellina, poi il maglione, la canottiera, le scarpe, i pantaloni attillati fino a rimanere in intimo. Indossava un perizoma di cotone di colore ...
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