1. Voglio il suo profumo


    Data: 26/03/2018, Categorie: Etero Autore: samarcanda, Fonte: RaccontiMilu

    ... le teste chine sugli stessi fogli. Ad un certo punto alzano entrambi la testa e si guardano come non si erano mai guardati. Un canale di flussi di ormoni si instaura fra i due. Antonella sente il cuore che quasi le si ferma. All�unisono si danno un bacio. Per la ragazza è l�inizio di un magnifico sogno. Indugia assaporando le labbra di Andrea, facendo la conoscenza della sua lingua. Era come se baciasse per la priva volta. Continuarono a scambiarsi baci meravigliosi e voluttuosi. La ragazza capì che anche il prof la desiderava. E così, non bastandole più la sua bocca, si alzò dalla sedia e si adagiò con fare sicuro a cavalcioni su di lui, che rimase sulla sua poltrona in pelle. Senza mai staccarsi da lui iniziò ad aprirgli ad uno ad uno i bottoni della camicia e a far scendere le labbra sul collo e poi sul suo petto virile e abbronzato. Andrea nel frattempo teneva le mani sul fondoschiena della sua assistente e la spingeva verso di se quasi a volersi trafiggere col suo bacino. Poi la ragazza scese con le mani e con la bocca. Accarezzò il membro che era ancora nei pantaloni del prof e ad ogni tocco lo sentiva crescere di volume. Non riuscì a resistere a lungo; nel giro di poco gli slacciò la cintura e infilò la mano dentro i suoi boxer. Eccolo finalmente, non poteva crederci. Mentre lo stringeva fra le mani e lo massaggiava fu investita da una valanga di emozioni dolci e assurde; come un ragazzino alla sua prima volta sulle montagne russe di Gardaland: felice, adrenalinica, ...
    ... ansiosa, profonda gioia, in attesa del momento�Subito la sua bocca si precipitò ad assaporarlo, era ormai telecomandata dal solo, bruciante, desiderio sessuale. Percorse con la lingua la cappella, in maniera veloce e forsennata. Lo accolse tutto nella sua bocca, succhiando, le sue labbra percorrevano il sempre desiderato membro in tutta la sua lunghezza, con un movimento dal ritmo incostante e veloce. Ormai Andrea era in un�altra dimensione, lontano da progetti, tesi e computer. Ormai solo con lei. Antonella non riuscì a sovrastare a lungo la voglia palpitante di essere presa da quell�uomo che per mesi e mesi aveva desiderato. Staccò la bocca, si rimise a cavalcioni sul prof, prese quel membro, ormai durissimo e al massimo dell�erezione, fra i due pollici e si penetrò. In quell�istante credette di morire. Iniziarono a darsi dei colpi profondi e decisi, presero il ritmo l�uno dell�altra; lenti prima, sempre più frenetici poi. Alla ragazza ancora non sembrava vero: -possibile che fosse tutto un frutto della sua fantasia?- quello che provava fisicamente non tardò a smentirla. Finalmente aveva lui nel suo corpo, si agitava spasmodicamente fra le sue braccia, sotto di lei e nella sua vagina. Nel giro di poco ad Antonella si annebbiarono vista e sensi, venendo nel più bello e desiderato orgasmo della sua vita. Andrea invece ne aveva ancora per un po� �niente male le resistenza del prof!- così fu lui a condurre il gioco. Sollevò la ragazza con forza, la girò, la fece mettere piegata ...