1. Nelle mie mani


    Data: 27/03/2018, Categorie: Etero Autore: SingoloMi68, Fonte: Annunci69

    Qualche tempo fa, con una mia amica molto speciale facemmo un weekend in una delle tante città d'arte Italiane.
    
    La giornata scorse piacevolmente, tra viste ai musei, chiacchiere, risate, spuntini.
    
    Al ritorno in albergo facemmo la doccia e ci preparammo per la cena.
    
    Al ristorante, tra una portata e l'altra e qualche bicchiere di buon vino mi venne voglia di stuzzicarla e le proposi di fare un gioco.
    
    "Sentiamo" disse lei.
    
    Le regole erano poche e semplici:
    
    L'avrei bendata, non avrebbe potuto toccarmi nelle parti intime e qualunque cosa volesse fare o volesse che facessi io avrebbe dovuto avere il mio consenso.
    
    Ogni volta che una regola veniva infranta ci sarebbe stata una punizione, decisa da me sulla base di quanto ritenessi grave la cosa.
    
    "Ci sto" rispose sorridendo maliziosa.
    
    Finimmo di cenare e, facendo quattro passi, ritornammo all'albergo.
    
    Una volta in camera, lei inziò a spogliarsi. La fermai immediatamente.
    
    "Ora si gioca" le dissi.
    
    Presi una di quelle mascherine che danno sugli aerei e la bendai, in piedi al centro della stanza.
    
    "Non fare nulla senza che io te lo dica" e lei, diligentemente annuì con il capo e rimase inerme dove si trovava.
    
    Iniziai a muovermi per la stanza, un pò per confonderla ed un po per preparare quello che ritenevo mi sarebbe tornato utile.
    
    Ogni tanto le passavo vicino sfiorandola per capire il suo stato ed aggiungere un po di tensione.
    
    La spostai in un'altro punto, ma solo per disorientarla un ...
    ... po.
    
    Mi fermai a qualche passo da lei, ammirando in silenzio le sue forme sinuose e seducenti, e pregustai quanto sarebbe accaduto da li a poco.
    
    Mi misi davanti a lei, ed iniziai ad accarezzarle la guancia ed i capelli, poi scesi lungo le braccia fino alle mani.
    
    Sentivo l'odore del suo respiro e della sua pelle morbida e profumata.
    
    Iniziai lentamente a sbottonarle la camicia e bottone dopo bottone il suo seno si intravedeva tra i lembi di stoffa.
    
    Poi passai alla gonna che cadde a terra tra i suoi piedi. Ora era coperta solo da un piccolo slip e dal reggiseno che evidenziava la morbidezza del suo seno.
    
    Notai che le sue labbra accennavano un sorriso, era segno che le stava piacendo.
    
    Sganciai il reggiseno e, una alla volta, feci scendere le spalline lungo le braccia fino a levarlo del tutto.
    
    Sfilando le mutandine mi soffermai, senza farmi accorgere, ad annusare il profumo che la sua fighetta emanava, lo adoro. Le lasciai le scarpe, le stavano divinamente.
    
    Vedevo il suo corpo che si tendeva per l'eccitazione, le presi le mani, le baciai e le portai al mio petto ordinandole di sbottonarmi e togliermi la camicia.
    
    Lo fece diligentemente e con gesti sensuali e delicati, poi le dissi di slacciare la cintura e sbottonare i pantaloni, senza toglierli.
    
    Obbedì, con fare deciso ma garbato, ma la mano mi sfiorò il cazzo che era ormai duro.
    
    "Prima punizione" dissi e, senza lasciarle il tempo di realizzare, le detti una pacca sul culo che la fece sobbalzare, un pò ...
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