1. Le notti di Emma


    Data: 27/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    Era seduta su una pesante sedia di legno scuro, con lo schienale alto ed i braccioli intarsiati.Emma indossava solo una specie di saio, di stoffa rozza ed ispida, una volta probabilmente bianco, ma ora di un colore indefinito tra il grigio ed il marroncino, pieno di macchie e di strappi ed i suoi piedi nudi poggiavano sul pavimento freddo ed umido della grande sala.Ai due lati stavano in piedi due uomini vestiti con una strana tunica verde, da cui spuntavano le gambe e le braccia muscolose.Erano robusti e giganteschi e sembrava si trovassero lì solo per impedirle la fuga.Il grande tavolo di legno scuro, li separava dal giudice, almeno lei aveva capito che quell'uomo vestito di nero, esile ma dall'aria spietata, fosse un giudice.Parlava con una vocina fioca ed educata che le ricordava quella dei preti e ogni tanto la fissava attraverso degli occhiali dalla montatura dorata.Era in corso un processo, di questo ne era certa.Il giudice aveva parlato a lungo, ma Emma era riuscita a capire solo che l'imputata era lei.Non aveva la minima idea di cosa fosse imputata, il giudice non l'aveva mai invitata a parlare e qualcosa le suggeriva che non sarebbe stato opportuno prendere la parola per chiedere spiegazioni.Kafka?Parecchi anni prima aveva letto un libro di questo autore che parlava appunto di un processo simile, almeno le sembrava di ricordare.�Sei stata riconosciuta colpevole.�Le parole del giudice avevano interrotto i suoi pensieri.Colpevole, ma di che cosa?�La sentenza sarà ...
    ... eseguita immediatamente, in questa sala, e se ne occuperanno i due carcerieri qui presenti.Io mi accerterò di persona che tutto venga eseguito correttamente, in base alla sentenza che mi appresto a leggere.Per prima cosa le tue mammelle saranno trapassate con uno spiedo.�Spiedo? Ma che cavolo dice questo, non sono mica un pollo, pensò Emma, pentendosene subito perché il tono grave delle parole del giudice faceva pensare a qualcosa di terribile.�Nello spiedo sarà fatta passare una robusta catena e sarai sollevata, per mezzo di una carrucola, in modo da rimanere sospesa in aria.Dovrai poi essere frustata, dalla vita in giù, a sangue.Con le parole a sangue si intende che i tuoi carcerieri ti colpiranno finché la pelle non si spaccherà, finché la frusta non penetrerà nella tua carne viva ed il sangue non comincerà a scorrere.Ogni parte del tuo corpo, dal ventre fino ai piedi, dovrà essere frustata, senza tralasciare neanche la più piccola porzione di pelle.Infine, le tue ferite verranno ricoperte di sale, il più fino possibile, e sarai lasciata così, sempre sospesa, finché non sopraggiungerà la morte.Ricordo ai due carcerieri che durante la somministrazione della pena, la condannata dovrà sempre essere sveglia e cosciente e, qualora dovesse perdere i sensi, essi dovranno fermarsi e rianimarla, prima di proseguire.Il processo è terminato, si proceda con l'esecuzione della sentenza.�Emma era rimasta sconvolta dalle parole del giudice, ma non c'era tempo per ragionare, perché i due ...
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