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Prima notte di matrimonio
Data: 28/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bull44
La cerimonia era stata veloce e con Carlo sbrigati i convenevoli eravamo scappati sulla nostra macchinina per il viaggio di nozze. Non avevamo nessuna meta se non quella di girare per il gusto di girare, scusa per stare finalmente da soli. Avevamo fatto poco sesso prima del matrimonio ma ora eravamo intenzionati a recuperare il tempo perduto, Infatti sull’autostrada improvvisamente mi avvidi di un certo gonfiore in mezzo alle gambe di Carlo, Allora allungai la mano e gli accarezzai dolcemente il cazzo attraverso la stoffa. Il gonfiore aumentava a vista d’occhio cosi che tirando giù la lampo dei calzoni liberai il cazzo dalle mutande che lo imprigionavano. Mi chinai su di lui e comincia a succhiarglielo mentre con le mani gli accarezzavo i coglioni. Durante il pompino Carlo aveva rallentato e una strombazzata ci avverti che un camionista superandoci aveva visto il mio ingoio dimostrando il suo incoraggiamento a colpi di clacson. Dopo un attimo di incertezza ripresi in pieno a pompargli il cazzo, leccandogli con golosità l’asta sino alle palle che sotto le mie dita sentivo gonfiarsi di sborra. Anch’io mentre succhiavo l’ uccello avvertivo stimoli sempre più forti alla fica e passandomi sopra le dita mi ritrovai tutta bagnata. Improvvisamente i gemiti di Carlo aumentarono mentre la sua cappella si faceva paonazza. Sentivo che stava sborrando e cercai di levarmi quando lui mi posò la mano sulla nuca e mi spinse verso ...
... il basso infilandomi il cazzo in fondo alla gola. Subito un getto caldo di sborra mi riempi la gola e mentre ingoiavo altri getti bollenti mi riempirono la bocca mentre Carlo preso da uno spasmo mi ficco più in fondo l’uccello. Inghiottii tutto lo sperma e devo dire che cominciò a piacermi il suo gusto tanto che un rivolo uscitomi dalle labbra, lungo l’asta del cazzo lo leccai sino in fondo ripulendolo ben bene. L’episodio se aveva soddisfatto Carlo aveva lasciato me con un fremito doloroso alla fica e non vedevo l’ora di fermarmi per farmi sfottere ben bene da quell’uccello che avevo appena finito di spompinare. Finalmente verso sera arrivammo ad un ristorante con camere e dopo aver prenotato una stanza mi preparai, con un profumato bidè, a farmi stantuffare la mia fichetta che continuava a tirarmi da matti. Carlo aveva invece fame, lo stronzo la goduta se l’era fatta, e quindi volle scendere al ristorante a mangiare. Mi lasciai coinvolgere pensando che dopo me lo sarei spompato ben bene. In sala da pranzo cominciammo a mangiare e Carlo a bere. Vicino a noi c’ erano tre uomini i quali facendosi coinvolgere dalla nostra allegria in breve fecero amicizia e men che non si dica si sedettero al nostro tavolo. La conversazione procedeva allegramente con risate ed ammiccamenti vari. A me girava un po' la testa mentre Carlo era sulla via della sbronza. Improvvisamente durante una risata generale sentii una mano che si ...