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Prima notte di matrimonio
Data: 28/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bull44
... contro l’ano. Mi infilò due dita nella fica e facendomi un ditalino li ritirò sporchi di sborra che provvide a spalmare sullo sfintere. Cosi lubrificato iniziò a spingere infilando il cazzo poco per volta nell’ano. Sentii un male feroce che man mano che procedeva si affievoliva lasciando spazio ad un senso di piacere sempre più intenso. Con un ultimo colpo inserì tutto il cazzo nel culo e dopo un attimo di attesa iniziò a stantuffarmi nel culo. Ormai avevo perso la testa e iniziai un’altra serie di sborrate. Gianni nel frattempo col suo cazzone cercava di alleviarmi il dolore dell’ano dandomelo da ciucciare. Non so quanto durò ma alla fine Paolo godette riempiendomi il culo di sborra. Ma gli amici non erano ancora soddisfatti e Gianni col cazzo ancora duro prese il posto di Paolo. Gemetti dal terrore al pensiero del suo cazzo nel culo, ma questi non volendo farmi male mi strusciò ripetutamente la cappella sull’ano per lubrificarlo con la sborra poi prendendomi le natiche con le mani mi infilò i pollici nella fica allargandomela e a colpi poderosi infilò la mazza dentro l’utero. Non avevo mai preso un cazzo cosi grosso e la posizione favoriva l’ingresso sino al collo dell’utero. Strinsi violentemente i muscoli indolenziti della fica attorno all’ asta del cazzo per facilitargli la goduta e cosi iniziò una chiavata memorabile. Sentivo il cazzo che mi arava le pareti interne della fica provocando un ulteriore secrezione di ...
... umori uterini che andavano per fortuna a lubrificare quel cazzo mostruoso. Ogni colpo lo sentivo in gola riempiendomi la pancia con il suo volume. Finalmente sentendolo ansimare sempre più forte capii che stava venendo. Infatti godette abbondantemente riempiendomi per l’ennesima volta la fica di sborra. Con tutto lo sperma che mi avevano pompato dentro il giorno dopo avrei speso un capitale in "pillole". Nella stanza c’era un puzzo di sesso e finalmente stanchi e spossati i tre amiconi si sdraiarono sul divano invitandomi a leccare ben bene i loro cazzi. Non mi feci ripetere l’ordine e li pulii ben bene anche i due che mi avevano inculato alla grande. Quel porco di Marco che aveva sborrato una sola volta , sotto i colpi di lingua si era ringalluzzito, cosi con lui continuai il pompino sino a quando godette con un urlo riempiendomi di sborra la bocca e la gola. Bevvi una quantità considerevole di sperma, non pensavo che quel cazzo normale secernesse cosi tanta broda. Alla fine ci salutammo e dopo averli accompagnati alla porta (prima che qualcuno volesse fottermi ancora) mi trascinai dolorante in bagno dove dopo una doccia mi infilai dolorante a letto vicino al mio caro sposo. La luce del giorno mi sveglio e il mio primo pensiero fu che nonostante i dolori vari alla fica e al culo avrei dovuto soddisfare le voglie dello sposino. Invece trovai la faccia di Carlo stravolta da un mal di testa pazzesco che si scusava per ...