1. La lettera


    Data: 28/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet

    Caro Tibet, ti ricordo sempre con nostalgia, lo sai? Vorrei raccontarti cosa mi sta succedendo in questo periodo, senz'altro ti interesserà per via della particolarità della cosa. Ricordi che avevo perso l'impiego? Si... licenziata per via della crisi. Dopo qualche tempo di riposo forzato, trovo qualcosa. Nulla di importante, poche ore in casa di un professore, uomo sposato e con figli, devo mettere ordine nelle sue carte, ne ha una moltitudine, sai? Carte, riviste, libri, tutti sistemati o meglio accatastati lungo le pareti del suo studio. La casa è una casa signorile senza dubbio. Mi da dieci euro all'ora, assolutamente in nero. Una miseria, non trovi? Nessun contratto, vado quando voglio. Ma meglio che dormire fino a mezzogiorno e sentirsi una nullità. Mi da le chiavi di casa. Strano, ci vado la mattina e non c'è nessuno. Ci vado il pomeriggio... pure. Mi fa comodo comunque, gli segno le ore su un foglio e sembra che a lui va bene così. La maggior parte delle cartacce che ha accantonato, la elimino. Non ha detto che si fida della mia capacità di analisi? Butto via quasi tutto. Sarà forse il ventesimo giorno che sto sola a coprirmi di polvere e li sento entrare... lui, la moglie e i due figli. Li saluto, lui mi presenta, la signora gentilmente mi dice di fermarmi, di mangiare con loro. Chiedi dei ragazzi? Oh... Tibet! Sei lungimirante o sei davvero il mago che da sempre sostieni di essere? Si... due meraviglie! Il più grande... Francesco ha ventidue anni ed è biondo, due ...
    ... occhi verde-azzurro e un sorriso che ti fa sciogliere sotto! Il fratello... Giacomo, bruno, occhi neri, bello come suo fratello ma diverso! Completamente! Hai presente un dio nordico e un principe arabo? Ecco... per farti presente la situazione. Non sembrano fratelli salvo il sorriso e gli occhi assassini. Per fartela breve, caro Tibet, mangiamo e sotto il tavolo sento le loro manovre di avvicinamento. I loro piedi si accostano ai miei, e poi... e poi... le loro mani che sento appoggiarsi sulle mie cosce, uno da una parte e l'altro dall'altra. Sai Tibet... mi ricordano due predatori che circondano la preda per potersene cibare! Due affascinanti, crudeli predatori e io la loro vittima, poco disposta a resistere, anzi... diciamo consenziente? Mangiamo, chiedo se devo aiutare ma la signora, oh... bella donna, sai? Piacerebbe a quel porco che sei. La signora dice di no. Vado ancora un po' a sistemare le cartacce, mentre i fratelli asseriscono che vanno in camera loro. Lasciamo assieme la sala da pranzo e nel lungo corridoio nel quale si aprono numerose porte, loro due assieme mi stringono, sento le loro mani curiose e violente cercarmi fra le cosce e sul seno, sento che mi baciano a turno la bocca, ambedue famelici, ambedue con il respiro rotto dalla passione. Non avevo proprio la voglia di respingerli, sai? Sento che premono contro di me il loro sesso rigido e io mi sciolgo letteralmente, mi tirano nella loro camera e iniziano a spogliarmi, uno davanti a me e l'altro dietro, sento ...
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