Il rientro in ufficio
Data: 06/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Thyco1972, Fonte: Annunci69
rientro in ufficio nei giorni in cui ancora gran parte della gente e' in vacanza. Ufficio semi deserto. Io, un collega e una collega. La collega e' la piu' carina di tutto l'ufficio, fidanzatissima, mora, sguardo da cerbiatta, dieci anni piu' giovane di me. Ottimi rapporti, non c'è che dire, ottimi. Ci si parla, ci si scambiano impressioni ben piu' lungimiranti dei soliti discorsi da lunedì mattina che trattano temi cari alle pagine rosa della gazzetta, cari ai colleghi, ma così lontani dal mio "io". La giornata passa tranquilla come tutta questa settimana in cui i telefoni tacciono con i clienti in vacanza. Il collega, che abita fuori da milano ci saluta avviandosi verso le cinque e mezza verso casa. Rimaniamo io e lei, ed io lascero' a mia volta l'ufficio per le sei. Fuori c'è ancora luce, e anelo ad un giro in Mondadori, per comperarmi un bel libro sbirciato di recente ad una mia amica con cui ero in vacanza. Comunico le mie intenzioni ad Alessandra. Per le sei esco anche io le comunico spingendo indietro la mia sedia fino a raggiungere il corridoio che separa le nostre due stanze.
"Ok", cinguetta lei dalla sua scrivania, "io rimango un po' di piu' che devo finire alcune cose". Sincerato che abbia le chiavi rimango a finire le ultime attivita' della giornata, e poi spengo il pc. Passo davanti alla sua porta, mi affaccio, le sorrido e la saluto prendendo la via dell'uscita. Arrivo sul pianerottolo. Curiosamente trovo gia' al piano l'ascensore; strano perche' nessuno e' ...
... entrato da noi e l'altro ufficio e' chiuso per ferie, chissa' sara' qualcuno dei nostri vicini che avra' fatto una capatina in azienda, o sara' il custode che e' salito ad innaffiare le piante sulla lunga balconata, dato che la porta a vetri di accesso e' socchiusa. Prendo l'ascensore e scendo. Esco. Ho finito le sigarette, giro l'angolo e cerco il tabacchino. Il mio e' chiuso per ferie, e te pareva.. e' aperto quello piu' avanti. Entro, un pacchetto di Philip Morris Filter King per cortesia... recito come rosario al tabaccaio. Metto mano alla tasca dei pantaloni, ma realizzo che mi manca il portafogli. Come al solito. Ogni volta che entro in ufficio mi spoglio di tutto cio' che e' superfluo. Orologio, telefonino, portafogli, mazzi di chiavi, lettore mp3. Ho lasciato nuovamente il portafogli nel cassetto della mia scrivania. Procedo con la strada al contrario. Ritrovo l'ascensore ad attendermi docile e silenzioso al pian terreno. Risalgo al piano. La porta a vetri che da sulla balconata e' ora chiusa. Apro la porta dell'ufficio. Sto per annunciare il mio ritorno in ufficio dandomi del cretino che ha dimenticato il portafogli in ufficio, ma sento che Alessandra non e' sola.... "sei un maiale" sta dicendo. Ma non lo sta dicendo a me... la cui presenza e' ormai per lei volatilizzata nel rientro verso casa. Silenzioso rientro nella mio ufficio. Mi appoggio al mio stipite e osservo la sua stanza, un metro piu' in la', sul lato opposto del corridoio. Le tapparelle abbassate filtrano ...