Vecchio marpione
Data: 30/03/2018,
Categorie:
Sensazioni
Gay / Bisex
Autore: wamozart, Fonte: RaccontiMilu
... saliva, il caloro e la carnosità della sua bocca, mi avvolsero l'uccello dandomi tantissimo piacere, ebbi la forza di chiedere di smettere altrimenti sarei venuto in un secondo.Spostò la sua attenzione al mio culo, leccò l'ano con foga, scopandomi con la sua carnosa lingua.Nel frattempo si era slaccianto i pantaloni e abbassato le mutande, si mise in piedi e prendendomi la testa, facendomi sedere sul letto, mi fece succhiare il suo cazzo. Un cazzo bellissimo, non lunghissimo ma tozzo, una cappella grande come un mandarino, uno spettacolo, la mia bocca faceva fatica ad accoglierla.Ancora non stavo completamente comprendendo che cosa stesse accadendo.Mi prese nuovamente le caviglie e le poggiò nuovamente sulle sue spalle, costringendomi a sdraiarmi sulla schiena, questa volta poggiò la sua bella cappella al mio culo e con una leggera spinta iniziò a penetrarmi. Non avvertii alcun dolore, il suo grosso cazzo era perfettamente lubrificato sia dal precum sia dalla saliva che aveva lasciato dentro al mio culo.Il mio pene eretto era sollecitato dalla sua pancetta prominante, sentivo il suo cazzo dentro di me e il mio pene era perfettamente sollecitato dal suo corpo. Sensazione bellissima.Mi penetrò per una ventina di minuti, baciandomi e riversando dentro la mia bocca una enorme quantità di saliva, mi sentivo completamente in suo possesso. Sentii che la frequenza dei suoi colpi iniziò ad aumentare fino a quando venne. Tre o quattro fiotti di sborra inondarono il mio culo, rimase ...
... dentro di me, afferro il mio cazzo dopo essersi sputato sulla mano e mi masturbò fino a quando non venni.La mia pancia e il mio petto erano inondati dal mio seme, ne raccolse un pò con le dita e continuando a muoversi dentro di me, portò le dita alla mia bocca. Mi fece assaporare il mio stesso succo, ancora stordito dall'orgasmo leccai le dita con avidità.Uscì dal mio corpo e mi disse che adesso doveva tornare a lavorare.... andò in cucina e rimasi disteso sul letto.Ripresa un minimo di lucidità tornai in bagno, mi lavai nuovamente. Non sapevo come tornare da lui e come guardarlo in faccia.... lo feci... non potevo fare altro.Fece finta di nulla, come se nulla fosse successo, stavo guardando quel uomo, penso sia stata la mia seconda esperienza... non sono un tipo molto intraprendente. Vederlo lavorare mi aveva fatto eccitare nuovamente.Mi avvicinai, mi disse che aveva finito, stava rimettendo i suoi strumenti nella valigetta. Ero rammaricato che il lavoro fosse già terminato, presi il coraggio a due mani e chiesi, sottovoce, se gli andava di farmi venire nuovamente, lo chiesi come un bambino chiede un regalo alla madre dopo averne già chiesti troppi e consapevole di ciò.Sorridendo mi disse che aveva una certa età... ma mi fece segno di avvicinarmi, mi afferrò per le spalle, lui era vestito io nuovamente in accappatoio.La mia schiena era contro il suo torace, allungo le mani per slacciare la cintura dell'accappatoio, afferrò il mio pene e mi spinse verso il lavello della cucina ...