1. Gigolò per gioco


    Data: 06/09/2017, Categorie: Etero Autore: giusma, Fonte: Annunci69

    Mi è accaduto quindici anni fa: ero un trent'enne libero e chattavo chattavo chattavo...
    
    Aggancio una tipa, quattro chiacchiere per conoscerci,
    
    capisco subito che si trattava della classica "donna in carriera": lavoro, impegni, riunioni, meeting, viaggi... zero vita sociale.
    
    Viveva da sola in una casa spesso vuota, in frigo solo aria fredda e yogurth scaduti.
    
    Dopo una chiacchierata piacevole su "un po' di tutto", mi viene un autentico colpo di genio !
    
    Così, senza premeditazione, per il gusto di giocare come il gatto col topo, all'improvviso dopo che il discorso va un po' sull'argomento "incontri", le dico:
    
    "...scusami: io credevo che tu avessi capito che lavoro faccio ! Dai: una donna come te, donna di mondo, intelligente... avrai sicuramente capito, no ?"
    
    Booom ! Ero certo a quel punto che lei avrebbe finto di aver capito: non poteva fare la parte dell'ingenua, dopo che le avevo fatto i complimenti sulla sua intelligenza e dato per scontato che lei avesse "capito" !
    
    Invece, ovviamente, fino a quel momento non aveva proprio capito nulla, ma a quel punto pur di non passare per ingenua mi ha retto il gioco.
    
    "ehm... si certo che l'avevo capito !"
    
    "ne ero certo. Quindi, se stai chattando con me, posso dedurne che ti potrebbe interessare avvalerti della mia professionalità !"
    
    A quel punto, sempre per non passare per ingenua e forse un po' incuriosita, ha continuato a reggermi il gioco.
    
    "Illustrami meglio i termini del contratto, e valuterò ...
    ... l'offerta"
    
    In quanto donna "magager", la nostra conversazione utilizzava i doppisensi "professionali" ed era un gioco che sembrava piacerle.
    
    "beh cara: ci diamo appuntamento, mi presento, ti porto fuori e mi comporto come si comporterebbe un fidanzato"
    
    "Quindi tu non ti limiti a..."
    
    "Certo che no, anzi: non è affatto scontato. Ripeto: sarò il tuo fidanzato... a noleggio"
    
    Quasi non riuscivo a crederci: accetta.
    
    Naturalmente, mi aspettavo di tutto: naturalmente che non si presentasse all'appuntamento, o che fosse un cesso veramente inguardabile.
    
    Non le avevo chiesto NULLA sul suo aspetto: non una foto, non una descrizione... in quanto "professionista", non doveva interessarmi.
    
    Pensavo: "oh chissenefrega: se si presenta ed è un cesso, ci metto zero ad andarmene"
    
    La cosa mi divertiva, ed era quello che in fondo cercavo. Mi preparo: elegantissimo, profumato, curato.
    
    All'appuntamento, puntualissima arriva a bordo di una BMW X5 che all'epoca era appena uscita. Accosta, si sposta sul lato passeggero, abbassa il finestrino e mi dice "Sali"
    
    Salgo in macchina e le faccio subito dei complimenti "Sei splendida !" e le do un bacio, come avrebbe fatto un fidanzato.
    
    Ancora non riuscivo a crederci: non solo si era presentata davvero, ma era tutt'altro che cesso ! Anzi !
    
    Avrà avuto poco più di quarant'anni: indossava un tailleur elegante, gonna alle ginocchia, calze scure, tacchi, scollatura "elegante"... abiti da lavoro, insomma!
    
    Le chiedo "Dove andiamo ...
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