1. La mia storia con lui - Capitolo 4


    Data: 30/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis

    ... portare la sua completa lunghezza nella mia gola quando mi ricordai che avevo ancora quell’irritante cioccolato sciolto nella mia bocca. Sorrisi. Le mie mani arrivano spremere le sue dolci chiappe strette “Michele!” Fu la sua replica impaziente: “Ora me lo succhi per favore?” “Mi spiace, Sergio...” Scherzai, poi un’ondata di rimorso mi colpì ricordandomi di Ben. “Ben?” Borbottai. I miei occhi lo cercarono e finalmente arrivarono al divano dove era occupato con Bruno nell’estasi di carezzargli i capezzoli evidentemente erogeni. “Cosa c’è per cena?” Borbottai. “Un’immersione nell’idromassaggio?” Sorrisi. Sembrava che io conoscessi tutto, come se io fossi così fottutamente sicuro di me, come se... Quando in realtà stavo tremando profondamente. Il mio cuore batteva mentre mi dirigevo verso la cucina. Ben preparò la tavola mentre io preparavo il cibo indiano. Bruno e Sergio si sedettero al bar e guardarono verso di noi, sorridendo ed uno scintillio diabolico negli occhi maliziosi. “Come devo scaldare il chapati, Ben?” “Mettilo nel microonde per quarantacinque secondi.” “Cosa diavolo è il chapati?” Chiese Sergio: “Sembra gustoso!” Sergio, forse il più basso di noi quattro, sopperiva alla sua mancanza di altezza con la lunghezza del suo pene. Più tardi, pensai, io finisco quello che stavo quasi per tentare con quel diciotto centimetri mostruoso, sperando che Ben assista. Si sedette vicino a Ben mentre Bruno ed io servivamo il cibo. Bruno si sedette ai miei piedi con il piatto in ...
    ... grembo. “Ehi Bruno! C’è spazio qui.” Dissi mettendo una mano nello spazio tra Ben e me. Lui si sedette tra di noi e cominciò a mangiare da affamato. Io stavo morendo di fame ma fui stupito dalla velocità dell’attacco di Bruno. Delicatamente gli picchiai sulla schiena e Dissi: “Non soffocare, Bruno!” Mentre stavamo mangiando, Sergio propose di guardare uno dei film porno del padre di Ben. Quando lui andò via per recuperare il film nella camera da letto di suo padre, Bruno mi baciò. La mia bocca era piena del fuoco delle spezie e soffocai un po’. Lui rise e mi batté sulla schiena vendicandosi allegramente. “Che ora è?” Chiese Sergio chiesto sentendosi escluso. “Le sette” Disse Ben inserendo il film nel videoregistratore: “A che ora devi tornare a casa?” “Non ho orario, Ben. Mio papà non ritornerà fino al fine settimana. Quindi...” “Sì, naturalmente.” Rispose Ben: “Puoi restare a dormire. Tutti voi potete restare a dormire. Papà e mamma torneranno circa alle undici così noi avremo molto tempo per il film. He he...” Il film cominciò con la ragazza a gambe aperte che si lamentava furiosamente (come se stesse morendo), nella morsa tra due uomini, ambedue coi capelli lunghi che stavano sudando a profusione. “Oh.” Dissi: “…disgustoso!” Ben e Sergio furono d’accordo ma Bruno sorrise. Io presi il telecomando e feci avanzare velocemente fino a quello che sembravano essere ancora una volta due ragazzi ed una ragazza. Questi avevano delle belle natiche sode e un cazzo all’altezza. Dopo due ...