1. Si inizia sempre con un buon aperitivo.


    Data: 30/03/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: monsterdark, Fonte: RaccontiMilu

    Un aperitivo leggermente alcolico, un piatto con qualche patatina, due olive e la cravatta che finalmente si può allentare.E� stata una giornata terribilmente impegnativa in studio e il desiderio di lasciarmi tutto alle spalle e scappare su qualche spiaggia tropicale a sentire la sabbia sotto i piedi mi ha accompagnato tutto il giorno. Mi consolo guardando il panorama di Torino illuminata dal tramonto, e mi godo la bevanda fresca per lenire la tensione della giornata.Il bar sotto i portici non è molto affollato, ma credo ti avrei notata anche all�ora di punta in Times Square; non per la tua gonna bianca sotto il ginocchio, o per lo scollo della tua maglietta, ma per la sinuosità dei tuoi movimenti, per la sensualità del tuo gesticolare mentre racconti alla tua amica qualcosa che vi fa ridere entrambe. Sei la classica donna mediterranea, capelli neri e ricci, carnagione olivastra e un fisico non da modella anoressica ma da donna vera, con le curve morbide ed invitanti distribuite armonicamente sul tuo metro e settanta circa.In pochi sembrano notarti, presi dalle chiacchiere e dall�aperitivo, ma in pochi minuti hai calamitato ogni mia attenzione e ti osservo discretamente e a lungo; forse troppo a lungo e meno discretamente di quanto vorrei, visto che la tua amica ti da di gomito e mi indica. Arrossisci. Diavolo, così diventi ancora più irresistibile. Ti volti ad osservarmi e colgo l�occasione per alzare il bicchiere e offrirti un brindisi a distanza che accetti sorridendo ...
    ... timidamente, proprio mentre la tua amica riceve una telefonata e si allontana. Come faccio a perdere un�occasione del genere?Mi avvicino:- Ciao.- Ciao. � e arrossisci.- Scusa l�invadenza, ma preferivo brindare con te da vicino.- Ah sì? E a che cosa brindiamo?- Al nostro incontro, potrei dire, ma preferisco farlo alla tua bellezza.- Grazie. � arrossisci di nuovo, facendomi bollire il sangue ancora di più.Beviamo un sorso osservandoci a vicenda; credo sia di tuo gusto ciò che vedi, lo è quello che vedo io; lo scollo della tua maglietta lascia intravedere l�incavo tra i tuoi seni che intuisco sodi e di una bellissima terza piena.Ti offro da bere, mentre la conversazione pian piano inizia a scorrere con fluidità; hai 26 anni, sei infermiera e lavori in un grande ospedale, sei single da un po� (maledetti turni che impediscono una vita sociale normale) ma non alla ricerca di nulla. Torna la tua amica che si presenta, finisce l�aperitivo e molto sensibilmente ci lascia da soli salutandoti.- Mi spiace aver rovinato la vostra serata fra donne. � mento spudoratamente.- Figurati, nessun programma sensazionale andato a monte, ma era prevista una cena e credo ti toccherà provvedere, se non hai impegni.- Nulla che valga una cena con te. � arrossisci di nuovo, incantandomi di nuovo.Lasciamo il bar e ci dirigiamo verso la mia auto, tu eri con la tua amica, rimani un pochino sorpresa di vedermi aprire la portiera dal tuo lato, ma te la cavi con una battuta sulla carenza di cavalieri al giorno ...
«1234»