1. Un suocero che non immagini 1


    Data: 02/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Laura nuora, Fonte: EroticiRacconti

    ... me lo ha chiesto più. Ed era la prima volta che bevevo lo sperma. Il sapore era tra l’acro e il salato e mi piacque gustarlo, diversamente da quanto ero giovane. Mi sedetti al fianco di mio suocero e poggiai la testa sol suo petto, lui comincio ad accarezzarmi la schiena e scendendo con la mano mi palpo il sedere passando più volte col dito nella fessura delle natiche e disse hai un culo da favola, la prossima volta lo voglio provare. Io dissi di no e non era stato mai violato. Mio suocero mi guarda ed esclamò perché è frocio mio figlio? Non mi risulta, dissi, rispondendo a quella domanda. E come cazzo fa a non scoparsi un culo cosi mio meraviglioso figlio. Alzandosi dal divano mi disse devi provare il piacere del cazzo nel culo, tu preparalo e allena i muscoli anali. Ci ricomponemmo e andammo in cucina, lui si prese il solito caffè che avevo preparato per lui, ormai freddo, mi bacio la fronte ringraziandomi di quello che avevo fatto e se ne andò. Io feci una doccia e poi preparai il mangiare per i miei figli che tornavano da scuola. Le parole di mio suocero mi martellarono la testa per tutto il giorno ed ero combattuta tra me e me, da un lato mi dicevo che volevo provarlo anch’io, ma con l’altro lato mi dicevo che ero uscita di cervello. Dopo pranzo andai a sdraiarmi a letto per riposare ma non ci riuscii, quel martellamento era più ...
    ... forte della mia stanchezza. Verso le 18:00 uscii e andai al supermercato, comprai 5 confezione di wurstel grandi e due pezzi di burro. Quella sera a cena dissi a Giuseppe che avevo un regalo per lui. Chiese che regalo era, gli dissi di sedersi sul divano che gli e lo avrei portato subito. Dopo qualche minuto mi inginocchiai davanti a lui, gli aprii i pantaloni e gli feci un pompino, mi feci sborrare in bocca e bevvi tutto. Sembrava scioccato, dopo si alzo, mi porto in camera e mi scopò come mai aveva fatto. L’indomani mattina, presi una confezione di wurstel e un burro e andai in bagno, mi sedetti sul bidet, presi un po’ di burro e lo passai intorno al buco anale e all’interno, presi il wurstel lo riempii di borro e lo puntai al mio ano, provai a spingerlo ed entrò molto facilmente. Poi forse impazzii, presi un altro wurstel con l’altra mano e lo infilai nella vagina sbrodolante e cominciai a darmi piacere, uno scendeva e l’altro saliva e viceversa. Raggiunsi uno strano orgasmo intenso schienale che non avevo mai provato. Questo si ripetette tutte le mattine tranne il sabato e la domenica che i miei figli non erano a scuola fin quando una mattina mio suocero mi disse: domani faremo quella cosa. So che mi giudicherete, è il vostro giudizio che mi preoccupa. Ora vi saluto, leggerete il resto nella prossima lettera. Buona lettura a tutti. 
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