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le storie di scarpetta
Data: 02/04/2018, Categorie: Lesbo Incesti Autore: JoJo78, Fonte: RaccontiMilu
... non ne basterebbero di meno?”“si certo ma ho sempre sognato poterti gonfiare e ora voglio vedere se riesci a contenere così tanti litri”Kiara si girò e vide che la sorella aveva incominciato a frugarsi con la mano dentro le mutandine, mentre lei stava stava soffrendo le pene del inferno la sorella godeva nel vederla in quello stato. Si avvicinò a lei e incominciò a baciarla in bocca mulinandole la lingua dentro. La sacca intanto si svuotava dentro la pancia di lei. Il dolore a quel punto era insopportabile e pregò la sorella di smetterla con quel supplizio arrivato ormai al culmine della sopportazione. La sorella andò dietro di lei e chiuse il rubinetto.“Kiara hai 4 litri dentro il tuo pancino!”“basta! Fammi andare in bagno sto scoppiandoooo!!!”Le si avvicinò e le carezzò dolcemente la guancia“ dai fallo per me…rimangono solo altri 3 litri…e dopo, tutto sarà finito, ok?“oddio ti prego… non resisto!”“si che ce la fai dai lo facciamo piano piano”“ sono troppo piccola fisicamente per ricevere 7 litri! Mi gonfierei troppo!!”“dai fallo per me sorellina”Appoggiai la testa sulle mie braccia disperata non dicendo più nulla. E il rubinetto tornò a fare scorrere il liquido dentro di me. La pancia incominciava a tendersi verso il basso, quasi a volere toccare il letto che fino a prima era ben distanziato. Altri due litri entrarono dentro di me, e ancora una volta il ...
... dolore acuto diventava insopportabile mi dimenavo e volevo che finisse, mia sorella faceva di tutto per distrarmi da quel dolore leccandomi la clitoride e i seni, calde lacrime mi rigarono il viso e ancora una volta la scongiurai di levarmi da quella tortura ma lei ormai voleva svuotare tutta la sacca dentro di me.“ un altro litro solo uno e finirà te lo prometto”incominciai a urlare piangere e supplicare, ma lei non la ascoltava piu. Aprì un'altra volta il rubinetto. La pancia ormai poggiava sul materasso e la sacca si svuotò completamente. Le staccò il tubicino e non contenta prese a soffiare dentro il tubicino come se fosse un palloncino da gonfiare, urlai da animale ferito ormai sentiva la pelle che da un momento al altro poteva dilaniarsi e squarciandosi, lei tenendosi il pancione mi trascinai con l’unico pensiero di svuotarsi vado in bagno accompagnata da Giulia, che sgonfiò il plug anale, non appena lo tolse prima un peto e dopo uno scroscio mi uscì dal culo come un fiume in piena, la pancia si sgonfiò e un senso di leggerezza e di appagamento si impossessarono di me.“scusa per averti fatto soffrire sorellina..”abbracciandomi con quel suo dolce viso d’angelo le avrei permesso di fare tutto con il mio corpo. Scoprì che quel affermazione era veritiera infatti fu solo l’inizio della mia depravazione. Mia sorella aveva in serbo tante altre cose da farmi provare.