1. Valentina: al concerto...


    Data: 03/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: milissa67, Fonte: Annunci69

    Confortata dal numero di letture ottenuto, ma allo stesso tempo non molto soddisfatta per i pochi commenti ottenuti, ho deciso di scrivere un altro episodio della mia vita.
    
    Era il mese di Aprile di quest’anno e, stanca da una giornata di lavoro da dimenticare, sono tornata a casa con la sola voglia di andarmene sotto la doccia e rimanervi per due ore.
    
    A casa non c’era ancora nessuno, tra l’altro mia mamma era via qualche giorno per lavoro e suo marito –che non è mio papà, ma da questo momento in poi per comodità lo chiamerò “Mr. P”- sapevo che sarebbe tornato di li a poco.
    
    Mr. P mi adora e io adoro lui. Mi fa impazzire quando mi guarda e mi spoglia con gli occhi ed io non faccio nulla per distogliere le sue attenzioni anzi… le alimento continuamente. Il tutto, ovviamente, senza dare adito a mia madre di pensare che la complicità tra noi due sia solo affetto.
    
    Bene, come detto, decisi di andare sotto la doccia e così iniziai a spogliarmi dall’ingresso di casa fino a sopra, disseminando la casa dei miei indumenti… la giacca, la camicetta, la gonna, il reggiseno, le calze e le mutandine…
    
    Devo premettere che in casa abbiamo una doccia galattica, doppia, enorme, con all’interno due sedili, bagno turco, idromassaggio, ecc., ecc.
    
    Nonostante la stanchezza, sentivo che iniziava a pervadermi uno stato di eccitazione che mi bagnava la passerina. Sono entrata nella doccia, ho aperto l’acqua, mi sono seduta e lasciavo che l’acqua scorresse sul mio corpo, ...
    ... accarezzandolo.
    
    L’eccitazione saliva. I capezzoli si erano già inturgiditi e la mia passerina era gonfia e bagnata.
    
    Iniziai ad accarezzarla passando le dita attorno alle grandi labbra e dando, di tanto in tanto, dei piccoli colpetti al clitoride.
    
    Sentii che Mr. P era tornato e l’eccitazione andò alle stelle. Ero assolutamente certa che avrebbe raccolto i miei indumenti intimi, soprattutto le calze e le mutandine, e sarebbe venuto di sopra a spiarmi.
    
    E così, infatti avvenne. Lo vidi dopo pochi minuti, fuori della porta, con addosso le mie autoreggenti e con in mano il mio tanga. Lo annusava e lo leccava avidamente.
    
    Io facevo finta di nulla, tenevo gli occhi socchiusi e continuavo ad accarezzarmi la passerina.
    
    Non ce la facevo più, la voglia di sentire dentro di me qualcosa di grosso e duro era oramai insostenibile e così presi il flacone dello shampoo e lo infilai tutto.
    
    Sapevo che mi stava guardando e questo accentuava sempre di più la mia lussuria. Tenevo sempre gli occhi socchiusi e mi accorsi che Mr. P era entrato nella stanza da bagno e si era seduto sopra il water e si stava masturbando.
    
    A questo punto, siccome non volevo sciupare l’occasione di avere un bel cazzone dentro di me, invece che un flacone di shampoo, aprii gli occhi… mi alzai, chiusi l’acqua, presi l’accappatoio e mmi asciugai.
    
    Lui rimase interdetto, non sapeva cosa fare e rimase immobile, senza dire nulla.
    
    Io mi avvicinai, presi le sue mani e le appoggiai sui miei fianchi. Mi sedetti sopra di ...
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