1. Il trapano del dentista


    Data: 05/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: caos_calmo88, Fonte: Annunci69

    I miei racconti si basano tutti sulla realtà dei fatti.
    
    Da diverso tempo ormai il mio dentista mi scrutava con occhio malandrino... uno sguardo sensuale e carico di intrigo, avevo capito le sue voglie e le sue intenzioni già da un po', ma a causa di sua moglie, non che sua assistente, che era sempre presente, il bel dottore non riusciva a sciogliersi. Un maschio di razza, questo ho pensato la prima volta che l'ho visto. Sin dal primo istante ho desiderato di baciarlo, per poi aprirgli la patta e scoprire cosa nasconde dentro la mutanda... non mi avrebbe deluso, il mio intuito e la mia esperienza non mi ingannano mai. Bello, sempre abbronzato e curatissimo, molto sportivo. Capelli brizzolati e occhi neri, denti perfetti e bianchissimi. Alto quasi due metri, un vero gigante!
    
    Mai demordere, l'occasione perfetta arriva sempre, basta aspettare...
    
    Martedì mattina mi presento all'appuntamento nel suo studio, per un lavoretto abbastanza lungo, mi aveva già avvertito: "ci vorranno almeno due ore".
    
    Entro, e con gioia mi accorgo che è solo: "mia moglie è partita per le vacanze", mi dice, "dopo domani la raggiungo e chiudo per ferie".
    
    Devo sbrigarmi e cogliere al volo questa occasione, questo stallone deve essere mio.
    
    Trovo il dottore molto più spigliato e loquace rispetto alle volte precedenti, ha voglia di parlare e mi fa un sacco di complimenti, dai capelli ai vestiti, dai denti al mio sorriso... ed infine mi dice: "Beato te che sei così giovane, chissà come ti ...
    ... diverti..." Anche lei è giovane Dottore, non mi dirà che ha smesso di divertirsi... nel mentre pronuncio questa frase mi distendo sul lettino, e lui ne approfitta per darmi una veloce occhiata al culo.
    
    "Beh, ho 49 anni in fondo..." mi confessa.
    
    Si siede accanto a me: "apri la bocca..." mi dice con voce suadente. "Ti faccio un po' di anestesia...."
    
    Il tempo stringe, ho capito che ha paura, ha troppo da perdere e non farà mai la prima mossa. Mi gioco il tutto per tutto, mal che vada mi caccerà dal suo studio e cambierò dentista.
    
    Si alza, è in piedi a fianco a me, dal camice intravedo il suo pacco fasciato dai jeans. Senza fare storie ci metto la mano sopra e gli stringo dolcemente i coglioni, col pollice gli massaggio l'asta, forse la cappella, chissà. Dopo un secondo di stupore, che leggo nei suoi occhi, lui mi sorride lievemente e finalmente si china per baciarmi. La sua lingua è impazzita, me la infila tutta in bocca in un bacio profondissimo.
    
    Mi alzo da quel maledetto lettino delle torture e mi siedo, lui quasi si strappa il camice di dosso e mi si piazza davanti in tutta la sua imponenza. Il suo cazzo è diventato di marmo. Mi prende la testa e me la poggia sul suo paccone, lo muove sulla mia faccia e il godimento sale.
    
    Fa tutto lui... apre la cintura e abbassa la zip, il suo bastone non sta più nello slip, vuole uscire prepotentemente.
    
    Intanto gli faccio uscire i coglioni e me li lecco come un gelato, sono grossi e carichi di crema, me li infilo tutti e due ...
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