La puttana del re
Data: 05/04/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... le procuravano, eppure il suo corpo, i suoi sensi, la sua fantasia e il desiderio tenace che Marco le continuava a dimostrare, anche con la promessa di passare al più presto qualche giorno insieme, avevano finito per sbaragliare soverchiando quella parte di Fabiana, che questa volta sembrava decisa a ricondurla verso doveri che l�allontanavano dalla sua vera anima, quella che aveva scoperto con Marco.Lui era stato il primo a capire avvedutamente e a coltivare oculatamente i suoi desideri, giacché con Marco era riuscita a scoprire e a vivere ogni sfumatura della sua femminilità, soprattutto quella più intima, più nascosta, più perversa, ma in special modo addirittura la più vera. Nessuno come lui ammirava e conosceva così bene ogni parte del suo corpo, nessuno come lui aveva avvedutamente coccolato assennatamente la sua pelosissima fica ed esplorato il suo sedere. In alcun modo come lui, era riuscito a liberare da loro quei gemiti selvaggi, che facevano venir fuori tutta la sessualità di Fabiana e la donavano a Marco, perché ne godesse appieno con altrettanta emancipazione e libertà. Durante la cena, tutti questi pensieri presero forma nelle parole, nei sorrisi e negli sguardi e perfino nei silenzi che accompagnavano ogni loro gesto. Il movimento dei loro corpi, il suono della loro voce esprimeva tutto il desiderio che era stato soffocato in quegli ultimi due mesi e che adesso pregustava l�intensa felicità che entrambi s�aspettavano da quella serata, perché se avessero potuto ...
... avrebbero fatto l�amore lì, in quel ristorante, uno dei più famosi di Milano, davanti agli occhi di tutti i presenti.Si sarebbero accoppiati con quella voglia d�esporsi e di mostrarsi a tutti che contraddistingueva la maggior parte dei loro incontri amorosi. Là dentro, infatti, erano presenti dirigenti, uomini d�affari, camerieri in impeccabili ed eleganti divise bianche insieme a cervellotiche, complicate e macchinose signore, dato che sarebbero rimasti immobili a guardare la bellezza e la sensualità dei loro corpi, dato che come due animali si sarebbero annusati, leccati e accoppiati con alterigia, fierezza e con libertà. Con questi pensieri, dopo cena, decisero d�andare in uno di quei club dove avrebbero potuto liberare e riscattare tutte le loro emozioni e le loro fantasie. Ne scelsero uno, dove peraltro erano già stati una volta e di cui avevano potuto apprezzare gli ampi spazi accoglienti e riservati. Era uno di quei posti dove ogni particolare rabboccava di lussuria: le luci, i colori della tappezzeria, la musica, gli ampi letti che arredano i privé, i movimenti serpeggianti dei corpi seminudi che si muovevano sopra, gli sguardi e gli atteggiamenti dissoluti e impuri di chi si fermava per guardarli. C�era addirittura una saletta cinematografica dove venivano proiettati film normali, ma ai quali nessuno come si può ben immaginare, prestava una reale e tangibile attenzione.Il locale quella sera era semivuoto, in quanto poche coppie e qualche uomo da solo s�aggiravano con ...