1. GIOVANNA DAL PENTACOLO, L'INIZIAZIONE: IL SABBA


    Data: 07/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Giovanna

    ... dovevo fidarmi molto delle mie, cosiddette, sensazioni �a pelle� e di come analizzarle con attenzione, cambiando completamente la definizione di questo tipo di percezioni: da istintive a Cognitive. Insomma non erano fenomeni da lasciare al caso, perché inconoscibili ma, al contrario, da studiare, conoscere e approfondire. Naturalmente queste conoscenze erano riservate ed esclusive, non era possibile di darle a disposizione di tutti, perché sarebbe stato inutile La Sensitività, la Spiritualità, erano �doni� come l� altezza o la conformazione. Alcuni ne hanno moltissima, altri ne sono quasi completamente sforniti. Mi spiegarono per grandi linee come funziona il pensiero della gente, che cosa ha veramente a cuore, senza badare a ciò che dice di desiderare o di detestare. La potenza dell� esibizionismo e la fonte delle paure, che sono potentissime e, molte, inconfessate. Mi diedero indicazioni generali sulla Terra, sulla cosmologia e sugli Astri e sulla radice di tutte le Divinazioni e le Manzie. Esse hanno in comune la caratteristiche di essere del tutto inutili e di non servire a niente ... sono inerti e abbandonate, come strumenti musicali in un museo, ...
    ... finché non vengono adoperate da un vero musicista: più ha talento e meglio suonano, sennonché, se è difficile incontrare un bravo musicista e quasi impossibile incontrare un vero Geomante. Insomma una infarinatura �satanica� che aveva ben poco di diabolico, al contrario, sarebbe stato molto meglio se tanti professoroni e scienziati, invece di lasciarsi accecare, terrorizzare o corrompere dalle �religioni�, avessero potuto affrontare con serenità e spirito aperto lo studio del mondo, della natura e del nostro particolare rapporto dialettico col pianeta che ci ospita. Mi venne presentato il mio Maestro: una Strega di nome Silvana che mi avrebbe seguita, visitata e consigliata, con lei, molto poco magicamente, ci scambiammo il numero di cellulare, per sentirci poi e prendere un appuntamento. Restai un poco delusa, avevo sperato di restare con Iside, ma la mia ava mi disse che era sconveniente e che lei era stanca e aveva bisogno di riposarsi un po� ... finalmente. Venne la sera ed io ero particolarmente provata per la potente infarinatura che avevo subito e per le vicende turbinose in cui mi ero ritrovata, dopo vent� anni di inerzia e di atteggiamento pecorile. 
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