Ho fatto la femminuccia (v parte) - Racconti Erotici

Ho fatto la femminuccia (v parte)

Bologna è una città splendida, con mio marito facciamo lunghe passeggiate ma lui è occupato in Università e mi lascia molto sola. Non riesco a legare con le ragazze ed ho paura che le amicizie maschili siano pericolose per il mio matrimonio.

Una sera dopo che mio marito mi ha penetrato a lungo ed ho avuto due orgasmi ho preso il coraggio a due mani e gli ho parlato.

"Ti è piaciuta la scopata amore?" mi sussurra Luciano all'orecchio

"Tantissimo amore, sono venuta due volte"

"Come va la cura ormonale tesoro, mi sembra che ti si stiano gonfiando le tette"

"Si amore sento le mammelle più pesanti, le areole si sono allargate ed i capezzoli sono diventati più grossi. Aveva ragione il medico l'uccellino si è ristretto, devo fare la pipì seduto come una femmina altrimenti mi bagno"

"Lo so amore, ti ho guardata varie volte seduta a fare la pipì come una donna, la cosa mi ha eccitato moltissimo, vederti le chiappette nude e tu chinata che fai pipì".

"Amore volevo parlarti, sai mi sento molto annoiata in questo periodo"

"Ohhh Angelina non ti soddisfo abbastanza a letto?"

"No amore no figurati mi chiavi benissimo e a letto godo tanto, ma il problema è un altro"

"Dimmi amore"

"Mi sento molto sola, con le tue amiche non riesco a legare e frequentare uomini non me la sento, penseresti che voglio tradirti. E poi avrei voglia di fare qualcosa, tu sei sempre in Università, magari un lavoro part-time"

"Be certo forse hai ragione, ma cosa vorresti ...

... fare?"

"Non lo so amore, però un lavoro dove vedere gente, parlare"

"Mmmmm va bene tesoro, sento un po' di amici e vediamo"

"Sei un amore, vieni qui che ti faccio uno dei miei pompini che ti piacciono tanto"

"Sei una troietta Angelina, ti amo, dai succhialo come sai fare tu"

Mi sono impegnato, ho leccato il cazzo al mio uomo come piace a lui ed alla fine ho ricevuto in bocca gli spruzzi del suo sperma ingoiandoli tutti.

Un'altra mattinata vuota, sono andata a far la spesa, occhiate dei maschi al mio culetto ed al supermercato un uomo ha cercato di palparmi fra le gambe. Poi a casa a fare i mestieri ed un pomeriggio triste davanti alla TV in attesa di mio marito.

Luciano è tornato presto perché stasera abbiamo a cena dei suoi amici e vuole aiutarmi a preparare. Io però ho altre idee ho pensato a lui tutto il giorno ed adesso faccio la porcellina, muovo il culetto, mi struscio, gli faccio l'occhiolino. I risultati si vedono subito, sotto i pantaloni si forma un bel rigonfiamento che provvedo subito ad accarezzare con la mia manina. Come previsto in un batter d'occhio sono nuda sul letto a 4 zampe e Luciano spinge con il suo cazzone per infilzarmi. Un colpo e via ho il suo uccello nel culo e mi godo una bella monta. Quando sentiamo suonare il campanello ho appena ricevuto lo sperma, devo correre in bagno a mettermi il tampone, rivestirmi in fretta e scendere.

"Ciao Marco, ciao Anna, che piacere, Luciano arriva subito"

E' una serata divertente, battute simpatiche ...