1. La "compagna del liceo"


    Data: 08/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: SICILIANDO

    ... nudo era davvero eccitante da morire, alta 1,74, Castana con capelli folti e lunghi fino alla schiena che si fermavano giusto in tempo per non coprire quel culo spettacolare che già si notava quando indossava i suoi pantaloni. Il suo seno era sodo, pieno, ed i capezzoli duri, tesi, invitanti!
    
    Le sue labbra invitanti, i suoi occhi ammalianti, il suo ventre piatto ed il suo corpo accogliente! Entrai subito dentro di lei, senza chiedere permesso, senza usare gentilezza, senza prendere precauzioni di alcun genere, ero eccitato a tal punto che se solo avessi aspettato un attimo soltanto in più sarei esploso.
    
    Lei fin da subito iniziò a sentire la mia presenza dentro di lei, era molto bagnata, eccitata, io assestavo dei colpi dolci alternandoli a colpi più decisi. Mi aiutavo con il bracciolo del divano grazie al quale potevo appoggiare i piedi per spingere il mio cazzo fin dove era possibile dentro di lei. Lei apprezzava, si dimenava, ansimava sempre di più, partecipava molto! Mi guardava sorpresa ed a tratti – quando riusciva a tenere gli occhi aperti – mi sussurrava all’orecchio, mentre con le unghia percorreva la mia schiena, “ma cosa mi stai facendo?”!!!
    
    Non so da quanto io non godessi in quel modo, non so se avevo mai provato insieme quelle sensazioni così forti per una persona che in fondo fino a 15 giorni prima non conoscevo. La mia mente legò quelle sensazioni all’unica volta in cui avevo sentito qualcosa di simile con la mia compagna di banco del liceo che mi ...
    ... aiutava a studiare mentre io la aiutavo a sperimentare le sue inconfessabili voglie(ma questa è un’altra storia).
    
    Mi alzai in piedi mettendomi al bordo del divano facendola sistemare davanti a me a quattro zampe, la penetrai senza rispetto, vedendo che le piaceva spingevo più forte di prima, ripensavo a quando aveva preso la mia foto senza ricambiare e volevo renderle quel che meritava. Non mi preoccupavo di esagerare. Eravamo in balia dei sensi, abbandonati al piacere, godeva visibilmente ed io ne approfittavo prendendo tutto quel che potevo. Le schiaffeggiavo il culo, le stringevo i fianchi usando più forza del dovuto, e lei ansimava così forte che le ricordai che eravamo in ufficio e non volevo sentissero i vicini. Allora lei decise di cambiare posizione facendomi mettere sdraiato sul divano, sotto di lei. Imponente, con i suoi capezzoli turgidi, fece un movimento rapido della testa accompagnando i capelli dietro la schiena e posizionandosi sopra di me, era sudata ed anche io lo ero, prese il mio cazzo con la sua mano destra accompagnandolo dentro di sé.
    
    Iniziò a cavalcarmi come se non avessimo fatto altro nella nostra vita, un ritmo perfetto, ci muovevamo in sintonia perfetta, finché io non raggiunsi il massimo dell’eccitazione e – pensando di essere senza preservativo le dissi che non potevo più trattenermi – lei mi disse che prendeva la pillola e voleva sentirmi dentro fino alla fine. Spingeva più forte sopra di me, il mio cazzo la penetrava a fondo, le mie mani si ...
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